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.Forse che successivamente era diventato possibile multiclassare anche a personaggio in corso? In BG 1 e 2 o parti multiclasse o non puoi diventarlo mai, in certi casi puoi solo biclassare.
Si, in BG 3 sbloccando un Personaggio (praticamente Iniziale) si può multiclassare e resettare quanto appreso.
Quindi, se a uno non piace la propria classe, al posto di ricominciare può tranquillamente cambiare la classe.
(Comunque non è una scelta troppo "sbagliata" poichè il gioco è veramente lungo)
Si può fare sempre ad un piccolo costo di Denaro (almeno fino all'ultima patch a cui giocavo io).
Chiaramente con 12 livelli non puoi fare di tutto. Se conoscete i Manuali sapete che a determinati Livelli corrispondono determinate Abilità. Altra cosa di BG 3 è che hanno tolto i Dadi per creare le Statistiche parti direttamente con una cifra stabilità che si può modificare di poco. E' inoltre hanno tolto gli stereotipi di razza, lasciando solo qualche piccolo bonus quasi ininfluente. Esempio il Nano può fare tranquillamente il Mago senza Malus. Elfo Guerriero nessun problema...
Diciamo che ci sono alcune cose agevolate come il Gythanki Monaco che ha alcune abilità migliori rispetto altri. O se fai il Duergar Ladro.
Io per dire da brutta persona sono partito Nano Guerriero per accorgermi che era cambiato il sistema di statistiche e che ce ne stava un altro in party e quindi ho deciso di reclassare a Monaco, per poi provare in via del tutto sperimentale il multiclasse Monaco8/Ladro4
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Sinceramente non mi piace per niente come scelta, ma devo ammettere che è proprio BG3 nel complesso non mi ispira per niente. Trovo comunque ridicolo che un gioco che si vanta di durare 200 ore abbia solo 12 livelli di progressione ad esempio, ma anche milla mila classi dalle quali scegliere all'inizio. Era meglio fare un'opera più breve, tipo 70-80 ore così spalmavi meglio la crescita sui 12 livelli e potevi tranquillamente rigocarlo più volte, sperimentando varie classi.
Sulla cifra stabilita per iniziare invece sono d'accordo, in passato re-rollavi infinite volte finchè non ti arrivava un tiro molto alto. Io ho sempre fatto così e creato personaggi che partivano da 86-90, per avere al massimo sin dall'inizio almeno le caratteristiche di riferimento della classe scelta
. Che ammetto è praticamente cheating, anche se il gioco lo permette. Compensavo però giocando a difficoltà massima e cambiando sempre combinazioni di party, escludendo quindi ciclicamente anche i compagni più forti.
In D&D come funziona per le statistiche alla creazione del personaggio? Parti con un valore fisso oppure tiri i dadi, con eventualmente qualche re-roll o soglia minima garantita?. -
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Il gioco BG3 non l'ho provato, e non so come funziona
Per DnD: concordo che il sistema, sia di multi classe che di sottoclassi, non va abusato ma va piuttosto preso come base per formare anche il background del personaggio, e che magari proprio partendo da quello si può spiegare l'uso di due classi diverse
Per le statistiche: si parte da 8, che è considerato il valore standard di un umano normale, e si aggiungono 27 punti con un incremento nel costo (portare una statistica da 8 a 9 costa un punto, ed in proporzione comprare ulteriori incrementi), non si possono togliere punti dalla base per reinvestirli, e nessuna statistica si può portare oltre il 15 prima di incrementi della razza; il massimo valore possibile per una statistica è 20
Questo, oppure si tirano i canonici dadi, ma sinceramente non ricordo il numero e il metodo esatto, mi pare 3d6 sommando i risultati più alti, ma non sono sicuro. -
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in D&D cartaceo, si lanciano 4 D6, per sei volte, segnandosi i risultati tolto il dado piu basso, una volta fatto si assegnano alle sei caratteristiche, in base a dove ti serve, in 3.5 il massimo era 20, in 5e la tabella arriva a 30, il che mi lascia un po' perplesso, le classi sono le classiche, piu il warlock, che trovo carino, ma difficoltoso da interpretare per chi lo sceglie, quanto al multiclassare torno a ripetere, da DM dico che molte volte, di logica e' impossible, ma poi sta al DM decidere . -
+1 .
Non ho il manuale sottomano, ma mi pare che solo il barbaro possa arrivare a 24 in forza o costituzione, per gli altri personaggi il massimo delle statistiche è 20
Concordo che a volte le idee di molti giocatori sono campate in aria e hanno senso quanto l’acqua asciutta, ma ci si può sempre lavorare assieme per trovare un senso anche al multiclasse più folle, se i giocatori collaborano, altrimenti è solo tempo sprecato. -
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Sinceramente non penso ne parli riguardo una classe particolare, la tabella e' quella, inoltre trovo discriminatorio dare la possibilita' di avere un livello di forza simile basandolo solo sulla classe.
Ieri nuova sessione e mi sembra che ci si stia adattando, le cose funzionano, magari qualcosa ci manca, ma per ora sembra funzionare. -
+1 .
Diciamo che di D&D non mi piace l'ambientazione di Forgotten.
Mi direte ora che sono tante e varie che si possono scegliere ma Forgotten è quella più fantasy classica.
Trovo sia in costante balia delle Divinità dove tutto cambia e non ci sono certezze. La Magia e il Divino piega qualsiasi regola...
Ammiro chi ha cominciato cacciando topi nelle fogne cittadine, e dove in realtà lo sviluppo non arriva a vedere campagne Leggendarie.
In questi ultimi anni si è diffusa la piagha dei Super poteri con super Uomini quando la persona dovrebbe restare un'ordinario avventuriero
che cerca il sostentamento e la vana gloria. (Ambisce ma non deve per forza ottenerla)
Delle città poi non ne salverei neanche una, forse solo la prima e vecchia NW ...(perchè piccola)
A momenti l'Underdark ha più poplazione della Superficie e quel poco che si dovrebbe conoscere
della superficie non è poi così preciso e lascia troppo margine all'interpretazione.
Poi per carità ci sono manuali interi che ricostruiscono zone e città ma non è sempre così chiaro anche perchè
gli aggiornamenti delle versioni hanno inserite piaghe e cambiato le Zone.
Se avete presente Chult cambia completamente il background da 2° a 5°.
Questione classi hanno una vagonata di possibilità. Tre Manuali "base" solo per le Classi 5°.
A me piace il Monaco kensei anche se è una cazzata....come il Drunken master, ombre e elementi.
Ancora capisco il Monaco in stile Open Hand ma il resto sono solo sfaccettature che come dicevate voi all'inizio
fanno tutto ma peggio...
Il fatto è che tutta questa modernità e accontentare non è il filo originale che ha costruito il gioco.
Io sono affascinato dai giochi vecchi non perchè siano migliori ma perchè si vede ancora Cuore e Anima dello Sviluppo.
Se voi prendete un Eye of Beholder, troverete un party di 4 Disperati, la base...(con 5 classi massime)
Le meccaniche devono essere semplici e alla mano se si vuole ampliare il bacino di giocatori.
Edited by Ekelak - 21/1/2024, 15:43. -
+1 .
L'ambientazione "classica" di D&D era Greyhawk, difatti i manuali avevano come base quello, chiaramente essendo stati scritti molti libri in quell'ambientazione e meno nelle altre ( vedi Dark Sun), FR ha preso più piede, e giocoforza è stata più dettagliata, con una sinergia tra gioco e libri.
Dragonlance era troppo legata ad un pugno di eroi e villains, per permettersi un'ambientazione come FR.
Le altre sono man mano state dimenticate.
La descrizione delle città e degli eventi è sempre in mano al DM, essere avventuriero, non significa per forza dover entrare in città, potresti fare un'intera campagna (se sopravvivi) e non vedere mai una strada lastricata
Edited by Thorik Stoneshield - 27/1/2024, 12:25. -
+1 .In D&D come funziona per le statistiche alla creazione del personaggio? Parti con un valore fisso oppure tiri i dadi, con eventualmente qualche re-roll o soglia minima garantita?
Tralasciando i vari videogiochi, in D&D ci sono diversi modi di generare le caratteristiche.
Uno è con il lancio di dadi, anche qui con alcune varianti: tiri più vole e scarti i più bassi, tiri e sommi una base...
Oppure lo fai con il point buy: hai una base di 8 per tutte le caratteristiche e un tot di punti da "spendere" per farle aumentare.
Il valore massimo raggiungibile per i PG è di 20. La tabella va oltre per calcolare il valore dei mostri.
Solo il barbaro, non ricordo a quale livello, ha una abilità speciale specifica che espressamente consente di arrivare a 24.L'ambientazione "classica" di D&D era Greyhawk, didatti i manuali avevano come base quello, chiaramente essendo stati scritti molti libri in quell'ambientazione e meno nelle altre ( vedi Dark Sun), FR ha preso più piede, e giocoforza è stata più dettagliata, con una sinergia tra gioco e libri.
Dragonlance era troppo legata ad un pugno di eroi e villains, per permettersi un'ambientazione come FR.
Le altre sono man mano state dimenticate.
La descrizione delle città e degli eventi è sempre in mano al DM, essere avventuriero, non significa per forza dover entrare in città, potresti fare un'intera campagna (se sopravvivi) e non vedere mai una strada lastricata
L'ambientazione originale era Greyhawk, ma per una questione di diritti, quando sono stati ceduti hanno cambiato ambientazione passando ai FR.
Che, per inciso, anche a me non fanno impazzire.
Troppo un calderone con tutto dentro.
Parlando di classi, sono d'accordo che non abbiano senso, ma il concetto base è che D&D non è un GdR simulazionista.
Basta pensare ai punti vita e alla loro progressione.
Il fatto è che il gioco è concepito per essere semplice, immediato, facilmente fruibile e divertente.
Quando passo di livello, applico i vantaggi indicati dalla classe e sono sono pronto a continuare a giocare. Con molti punteggi più alti e molta soddisfazione.
Ci sono sistemi che prevendono una progressione lineare nelle caratteristiche/abilità, in funzione di dove si vuole investire le risorse, ma solitamente sono più complessi da gestire.
Per inciso, e me piace molto il regolamento di Warhammer Fantasy Roleplay 4 edizione (oltre, ovviamente, alla lore), ma il regolamento è decisamente più ostico.. -
+1 .
beh FR è un intero continente come quello eurasiatico, diversi arcipelaghi ed una nuova terra al di la del mare delle spade, non potrebbe essere altrimenti, guarda l'ambientazione di PF e vedi che a seconda di dove sei le cose cambiano anche drasticamente.
Quanto alla scelta, vista la quantità di libri usciti in Ravenloft o Greyhawk, o Dark Sun senz'altro le più conosciute sono Dragonlance e FR. -
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ok, non posso dire che non sia strano, ma cazzo mi Piace! . -
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Bene, primo intoppo, a quanto pare, la campagna prevede di essere seguita senza battere ciglio, se si devia, rimane un buco, niente alternative, immagino che possa essere una cosa creata per i newbies, o per chi si accosta per la prima volta a D&D, e la campagna parte dal 1liv.ma ogni avventura/campagna prevede alternative, qui sembra non ci abbiano pensato . -
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Di quale campagna parli? Ne sono uscite un po' per la 5e, ma le ho sempre usate e giocate poco . -
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Il tesoro della regina dei draghi, dopo ogni "capitolo" passi di livello, e OK.. Ma su certe cose è addirittura Deus Ex Machina . -
+2 .
Non l’ho mai giocata fino in fondo, ma so che in effetti ci sono delle sezioni un po’ troppo indirizzate
Se vi piace molto il sandbox e volete provare una campagna c’è La Maledizione di Strhad, che è molto libera e lascia tantissima scelta ai giocatori, però comporta un bel po’ di lavoro al master.
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