Ciao a tutti

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    Apprendista delle armi

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    Ciao a tutti, io mi chiamo Matteo e sono un traduttore di libri. Mi iscrivo a questo forum perché considero le varie forme d'arte tutte interconnesse tra di loro e sono stato anche un grande fruitore di videogiochi in passato.

    PS: vorrei chiedere agli amministratori se è possibile fare una presentazione dei libri che traduco, al massimo una volta ogni mese. Ovviamente parteciperò anche al forum laddove mi è possibile, non penserò solo a fare pubblicità per me.
     
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    Non deve essere un'arte semplice quella del tradurre/adattare.
    Seguendo tanti manga vedo che solitamente c'è sempre la fila di lamentele.
    Poi negli ultimi anni qualcuno l'ha pure trasformata in una Crociata verso qualche traduttore specifico. (Cannarsi)
    Comunque se mai ti capiterà di tradurre LdE di warhammer fallo bene che è una cosa spaventosa il numero di errori che si trovano dettati dalla semplice non conoscenza della Lore.

    Il Signore Matteo adatta i nomi Italianizzandoli? Non ho idea se esista qualche raro caso per cui sia giusto farlo
    ma solitamente è un'orrore vedere stravolto qualcosa cosi:
    Ironbrow o Beetlebrow tradotti con Cipigliodiferro e Facciadinsetto

    Di recente ho giusto beccato la Runa dell' Adamant tradotto come Adamantio quando neanche esiste tale Lega nell'intera Lore...
    Probabilmente era meglio Irremovibile/Inflessibile o qualcosa di analogo che rispecchia a pieno la natura dei nani testardi e ostinati.
     
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    Mi hai fatto riflettere molto con il tuo posto Ekelak. Io stesso mi sono ritrovato libri che alcuni hanno "criticato" ma ad altri è piaciuto molto, quindi ti fa capire che ciò che si pensa di un prodotto (non vale solo per i libri ma anche per tutti gli altri) è, la maggior parte delle volte, un pensiero proprio e non una negatività o una positività oggettiva. Personalmente i nomi non li traduco quasi mai, a meno che non trovo una corrispondenza italiana che già esiste, ma si tratta di luoghi più che di persone. Vedendo l'esempio che hai fatto tu, una traduzione di quei nomi può essere più o meno accettata perché sembrano più soprannomi che veri e propri nomi propri di persona. Molto sta al discernimento e alla cognizione dei lettori "valutare" se la traduzione di un elemento può essere giusta o sbagliata. Almeno questo è quello che ho capito io dalla mia breve esperienza.
     
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    Benvenuto Penna Dorata!!
    Io AMO chi fa il tuo lavoro, solo perché permette a poveracci come me, che di Albionico intuiscono poco o niente, di vivere emozioni e gustarsi bei libri nella propria lingua! <3
    Quindi non sono uno che critica mai (perché non vado a vedere il testo originale) ma mi fido e affido a voi traduttori, che Sigmar vi abbia in gloria!! :sir: :re:

    Tuttavia quando i traduttori cambiano... :D:
    Mi spiace ma sto lottando con la nuova edizione de Il Signore degli Anelli :closed:
     
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    Benvenuto :).

    Io non sono contrario a tradurre i soprannomi o anche certi cognomi che praticamente lo sono, anzi lo approvo. Penso che per un bambino leggere Silente invece che Dumbledore o Piton invece che Snape sia un valore aggiunto nella lettura. Dipende anche dal tipo di opera che si traduce, per contesti fantasy oriented e soprattutto se diretti a un pubblico giovane io sono sempre per tradurre soprannomi e cognomi-soprannome, ma ovviamente non i nomi propri (cioè Jack o William non possono diventare Giacomo o Guglielmo, come si faceva per il doppiaggio dei film hollywoodiani degli anni '40 :)).

    Certo a volte capita che le traduzioni facciano gridare allo scandalo, a me capita nel 40k quando sono troppo libere ("fucile requiem", "genoraptor",...) o suonano ridicole in italiano ("zpara grozzo, "zgorbio/kakkola",...).
     
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    Candreva saresti stato il tipo da odiare quando hanno fatto la Traduzione di Wow in italiano.
    Jason ha centrato uno dei tanti esempi che non sembrano aver migliorato la questione.
    Citando Harry Potter, anche su Hogwarts Lecacy per fortuna hanno avuto la decenza di non tradurre ma adattare.
    La professore Garlic per fortuna ha un nome diverso...
    Va trovato un equilibrio.

    In ogni caso è la Diatriba eterna se sia meglio Tradurre o Adattare.
    C'è chi parla di snaturare il senso dell'opera in alcuni casi.
    Non a caso citavo una persona (che ho avuto modo di ascoltare) per il quale il senso originale deve
    restare inalterato. Non ho idea di cosa sia giusto o sbagliato ma ammetto che sono dell'idea che mi darebbe
    fastidio trovare un opera mia con un senso alterato o pure semplificato.
    Molti gli contestano il linguaggio al limite del comprensibile ma bisogna anche vedere cosa ne pensa in realtà l'autore originale.
    Preferisco le note poste a spiegazione a bordo pagina come fanno alcuni autori che riescono a chiarire eventualmente la scelta.
    Cosa che qualche raro Traduttore di manga si è messo a fare.

    Per i nomi e luoghi preferisco l'inglese perchè l'italiano (come nel caso di Warhammer) tende a dare molte
    variabili di traduzione. Se prendi in mano LdE degli Ogre come spiegato mille volte troverai Tribù uguali tradotte
    in diverse maniere per colpa di persone diverse. Purtroppo è accaduto anche per luoghi geografici. Questo "Sputtana" il senso della Lore. I testi storpiati con la Zzzz degli Orchi a me vanno bene come adattamento. Volevano rendere un linguaggio unico...lo è stato.
     
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    Io in generale sono per una sintesi di traduzione e adattamento: il senso deve rimanere quello ma non deve nemmeno suonare ridicolo. E quest'ultimo aspetto è a carattere soggettivo, lo capisco. Ci sono cose che suonano cool in una lingua e ridicole in un'altra e in tal caso preferisco un adattamento piuttosto che un traduzione alla lettera. Nell'esempio fatto sugli orki trovo che in inglese quei nomi/parole suonino comunque in maniera accattivante, in italiano le trovo patetiche. Forse però è perchè ritengo che l'inglese in generale suoni molto meglio dell'italiano, a prescindere.

    Poi se si conosce la lingua originale io sono anche per preferire sempre l'opera così com'è. Conoscendo l'inglese preferisco sempre l'opera originale (film, libri, fumetti, videogames, regolamenti, ecc...) alla traduzione/doppiaggio in italiano. Ma se devo cambiare lingua allora devo tradurre, non lasciare metà e metà. E il parlato lo lascerei sempre originale, con sottotitolo se non conosco la lingua, tipo il giapponese :).
     
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    Benvenuto!
     
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