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Jason-Isaacs+1
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Ecco il mio secondo tentativo di scrivere qualche storiella... nel fallimento di Drong ritento con questa: 
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Girondo Lorren correva come non aveva mai corso in vita sua. Avrebbe tanto voluto fermarsi a riprendere fiato, appoggiandosi ad un tronco liscio di un faggio o magari distendendosi sulla riva di un placido fiume e cantando le sue ballate migliori accompagnate dalla sua cedra insieme alle ranocchie e agli uccellini del sottobosco. Ma la realtà era molto diversa. La realtà, per lui, era... drammatica!! La sua cedra era spezzata e abbandonata nel folto del bosco, aveva alle costole un Ingordo da due tonnellate che sbavava e muggiva tutto il suo odio per la sua piccola e fastidiosa preda, oltre al fatto che demoliva, con sorprendente rapidità, tutto il sottobosco... Quindi addio a uccellini e ranocchie.
Molto drammatica, ma per poco! pensò il povero cantastorie schivando, di poco, un ramo basso. Iniziava a sentire fitte alla milza e il fiato corto. Primo sintomo del tipico uomo che finisce sbranato... dannazione a me e alla mia voglia di avventura!!! Ma Girondo non poteva sapere che gli dei avevano appena incominciato a divertirsi con lui.
Si costrinse a riportare la mente sul presente e a pensare a come uscirne vivo, cosa alquanto difficile visto che proprio in quel momento un pino mezzo spezzato precipitò a pochi passi sul suo fianco.
Un cambio di direzione lo ingannerà riflettè e sicuro di quel che diceva si buttò completamente a manca, guadagnandosi una zampata che gli portò via il mantello e una parte delle brache. Maledizione... e ora che faccio... acc!! In quel momento avendo deciso di dare un occhiata alle spalle, non si era accorto dell'imponente figura che gli si parava di fronte e vi andò a sbattere contro, rimbalzando indietro. Cadde e rotolando velocemente su un fianco si infilò su un cespuglio per cercare la salvezza. Solo che il cespuglio era un intrico di spine e rovi.
"Ahi, porca la mula... che dolore!!!" frignò Girondo ormai completamente incastrato in quell'inferno. Attraverso i rovi poteva vedere l'Ingordo che lo seguiva ululare selvaggiamente all'altro Ingordo, in cui era andato a sbattere, che per correttezza rispondeva per le rime allo strillatore.
Rispondere per le rime... questa si che è buona!!! pensò l'artista, ormai tutt'uno con il cespuglio, per poi sbiancare dal terrore perchè i due ingordi si erano girati, verso la sua direzione, attratti irresistibilmente dall'odore del suo sangue, che usciva dai numerosi tagli. Il più vicino dei due, chissà per quale istinto malvagio o volere divino, diede un calcio (da vero professionista) al cespuglio del povero Girondo che, partito a velocità impressionante e con effetto a girò, mancò alcuni alberi enormi e uscì dal limitare del bosco, seguito a ruota dai due colossi.
L'impatto con il terreno lo disticò completamente dal cespuglio, ma gli incrinò sicuramente qualche costola. Boccheggiante, dolorante ed ansante riuscì ad alzare lo sguardo e non incontrò altro che lo sguardo assassino dei due Ingordi.
Sigmar aiutami tu!!! e in un ultimo e disperato tentativo di ritardare la morte, ormai inevitabile, o per ispirazione divina, puntando il dito sopra le loro teste urlò con voce stridula: "Oh per tutti i flauti magici, Sigmar salvaci... UN DRAGO!!!!". Funzionò alla perfezione; i due bestioni voltarono entrambi la testa distratti e un sorriso folle si dipinse sul viso del cantastorie, subito sotituito da un espressione di puro terrore. Un drago scese in picchiata in un turbinio di fiamme e scintille... Era evidente che Sigmar si stava prendendo un caffè con gli amici.
Il nostro scarognato compositore non potè che rimanere paralizzato a guardare, quasi rassegnato, la picchiata del drago che piombava sempre più veloce sui tre. I due Ingordi ruggirono con aria di sfida e iniziarono ad agitare le braccia; uno di loro, improvvisamente mosso da un idea diabolica, decise di lanciare addosso al drago qualcosa e, sfortunatamente, l'unica cosa da lanciare a portata di zampa era proprio Girondo. L'artista partì come un proittile verso l'enorme e terrificante creatura; più si avvicinava più riusciva a distinguere meglio i particolari e, benchè non fosse il caso, rimase affascinato dal gioco di colori che la luce del sole faceva sulle squame azzurre sul collo della bestia. In quel momento il drago aprì la bocca. Accadde tutto in pochi secondi: il drago schivò Girondo e eruttò un inferno di fiamme contro i due Ingordi, il Cantastorie sorvolando la schiena del drago venne afferrato per il braccio dal cavaliere Elfo e portato in sella. Il Drago aprì le ali per fermare la picchiata e facendo leva con le zampe posteriori sui corpi infiammati degli Ingordi, si riporto oltre le nubi prendendo quota velocemente.
Girondo non sapeva cosa fare o cosa dire così attese che il suo salvatore rompesse il silenzio e così fu: "Sei fortunato eh? Ad essere ancora vivo, intendo.... io non ci avrei scommesso la mia paga settimanale!"
"Grazie tante, o Cavaliere! Se c'è qualcosa che posso fare per sdebitarmi lo farò volentieri" prorruppè con voce tremante l'artista "Io sono Girondo Lorren, il Cantastorie e sarei felice di comporre un poema su di voi... ehm... posso sapere chi mi ha salvato?"
"Io sono Asarnyl il Cavalcadraghi" disse il suo salvatore "e lui è Zannamorte" continuò accennando al drago.
"Senti per quanto riguarda la mia fortuna..." Girondo stava per mettere le cose in chiaro con il cavaliere e, soprattutto, con se stesso quando un fulmine squarciò l'aria e le nubi si addensarono di colpo.
"Tempesta magica... siamo sotto attacco.... ci sarà da ballare!!!" urlò il cavaliere nel vento che cresceva in modo spaventoso.
Oh, no! Io odio Sigmar!
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Bugman X5 .
User deleted
unico appunto...cetra e non cedra . -
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wow...allegro e divertente,bravo isaac!ci sarà un seguito? . -
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grande Jason... una storiella niente male... 
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non male non male il seguito? . -
Jason-Isaacs+1 .
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seguito... ehm 
.... vedremo!! 
Grazie!!!!. -
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non ti adagiare sugli allori e torna in trincea . -
Jason-Isaacs+1 .
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innesto la baionetta? ah, no il nemico è distante!!! . -
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vado col napalm . -
Jason-Isaacs .
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vai col Napalm... ma prima fai gli auguri a Van... BUON COMPLEANNO!!! . -
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fatti prima di te, soldato, rispetto per il colonnello . -
Jason-Isaacs .
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ECCO IL SEGUTO.... SPERO VI PIACCIA!!!! 
alè
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Io odio Sigmar! fu l'ultima cosa che pensò Girondo Lorrenm, prima di venire trascinato nella folle picchiata del drago, Zannamorte, attraverso le oscure nubi magiche. Improvvisamente le numerose saette, che piombavano con un tuono spaventoso verso terra, sembrarono convergere in un unico punto, tra le nubi, e formare una forma che, attimo dopo attimo, si solidificava. Nel giro di pochi istanti un Demone Maggiore, in tutto il suo orrore, apparve sotto gli occhi del povero cantastorie che, per tutta risposta, pensò bene di annafiare il dorso del drago.
Oh Sigmar, salvaci tu! e Sigmar, da Dio benevolo e comprensivo e avendo ascoltato tutte le sue preghiere, in risposta formò, con le nubi oscure, un segno di buona speranza: la sua Divina Mano con il dito medio alzato.
Asarnyl il Cavalcadraghi, essendo molto vessato nei segni divini e avendo un ingegno molto acuto (per un elfo), si girò, lentamente, verso il suo passaggero e con tono fermo gli chiese: "Ti fidi di me?".
"Certo, o nobile Cavaliere!" rispose subito Girondo, sperando si salvarsi dal Demone Maggiore ma, soprattutto, dalla ira di Sigmar (assai peggiore).
"Fai male, o stupido Menestrello Umano" e senza tante cerimonie lo scaraventò giù da Zannamorte e, tirando fuori tutto l'ogoglio elfico che gli era rimasto e sbarazzandosene, allo stesso modo di Girondo, gridò contro il Demone: "Chi fugge ora, combatte ancora!" e fatto -dietro front- partì, più veloce del vento, alla volta del Consiglio dei Tredici, ritenendo gli Skaven un ottimo popolo sotto cui militare.
Ma tornando al nostro scalognato Girondo che, tutt'altro che felice, si faceva il suo bel volo di 1200 metri verso terra, la quale non vedeva l'ora di accoglierlo.
Mentre rivedeva interessato per l'utima volta, tutta la sua vita scorregli davanti, si accorse che la terra sotto di lui non si avvicinava alla stessa velocità di prima. Distogliendo la mente da uno dei tanti episodi della sua vita scalognata,nel quale si era perso nel bosco ed era stato rapito da un gruppo di sgorbi, che avevano tentato di affogarlo nel letame, prima di richiedere il riscatto alla famiglia, decise di dare un occhiata a cosa gli succedeva intorno. Sotto di lui un enorme esercito di Guerrieri del Caos, che tra le sue fila comprendeva demoni di tutte le dimensioni e orribilanti Uomini Bestia, veniva arginato da un esercito altrettanto numeroso di uomini Imperiali, mercenari e Nani che, grazie alla magia dei Venti a loro favore e alle macchine da guerra, stavano pian piano vincendo. Era uno spettacolo maestoso che affascinò il cantastorie, il quale, dalla sua posizione panoramica, poteva vedere le manovre perfette e coordinate delle unità imperiale, dei distaccamenti di supporto e della Cavalleria.
Improvvisamente una roccia lanciata da una catapulta in basso passò a pochi metri Girondo che con lo spostamento d'aria lo sbilanciò: fu in quel momento che si accorse di essere in sella ad un cavallo! Beh, un cavallo prorpio non era, aveva si la forma equina, ma, invece di carne, pelo e ossa, era fatto di ombre e nebbia. Con orrore Girondo si accorse che questa creatura lo stava portando, velocemente, in basso e verso le prime linee, dove la battaglia infuriava. In un primo momento, Girondo cercò le redini per fermare la creatura nel suo esodo verso l'inferno, ma, non trovandole, iniziò a pensare febbrilmente a un modo per uscirne. Intanto il Destriero d'Ombra lo aveva portato verso un unità di Grandispade che cercava, disperatamente, di respingere alcuni demoni, poco socievoli, lontano da corpo di un nobile ferito. Quando Girondo atterrò con grazia vicino al ferito, dopo un attimo di sorpresa, gli venirono puntate contro tredici spadoni, otto archibugi, sei pugnali, tre pistole e una pergamena dall'aria ammuffita, ma letale. L'artista riuscì a mugugnare la parola dottore senza, però, distoglere gli occhi dalla pergamena. Dopo un momento di indecisione tutti tornarono al loro posto (compresa la pergamena) e il nobile venne issato sul destriero d'ombra che partì, rapidissimo, verso le retrovie; Girondo venne trascinato verso un'altro ferito a cui mancava un braccio e sbattutogli velocemente una bisaccia di pelle sullo stomaco gli venne chiesto: "Salva il nostro sergente medico!"
"Io... ehm... mi serv... ho bisogno di due porta feriti!" disse Girondo cogliendo al volo l'opportunità di togliersi da quell'inferno. Subito due ragazzi arrivarono con una barella e caricato il mutilato partirono velocemente verso le retrovie. Passando accanto ad un corpo contorto e insanguinato, vide spuntare, da una delle tasche, una fiala contenete un liquido rosastro; decise di prenderla sperando che gli potesse essere utile in futuro.
Arrivati nelle retrovie, il cantastorie vide il Demone Maggiore che stava portando distuzione e morte tra le macchine da guerra dei nani, benchè molti guerrieri e sventratori accorressero in supporto da tutte le parti.
Girondo, approfittando della confusione, sgusciò lontano dai portaferiti, ma si imbattè in un gruppo di sventratori nani fermi vicino ad una macchina da guerra, molto bizzarra.
"No, Drong! Ti ho gia spiegato che non è possibile convertire la mia macchina!" disse un nano con la cresta arancione e il monocolo, appoggiandosi an dun archibugio a due canne.
"Andiamo Malakai, non farti pregare... dopotutto siamo colleghi!" ribatte un nano con barba arancione e copricapo da ammiraglio, agitando la mano destra e l'uncino in quella sinistra. lui era attoriniato da un gruppo di Nani con barba e capelli arancioni, ricoperti completamente di pistole.
"Saremo anche colleghi, ma è risaputo che l'esperto ingegnere qua sono io! Se ti dico che con la mia macchina non si può fare... non si può fare!"
"Sì, sì. Secondo me ed i miei pirati tu ti vuoi divertire senza di noi!"
"Tu ed i tuoi pirati potete anche andare a..." ma Girondo non seppe mai dove potevano andare perchè la frase fu troncata da una pistola che venne infilata in bocca a Malakai.
"Non costringermi a fare ciò che non vorrei mai fare..." disse Drong con voce minacciosa
"Nof ici ul sevio" tossì Malakai, ma con un unico fluido movimento Drong estrasse un altra pistola ed uccise un servente, che stava puntando su di lui un archibugio a due canne.
"Ai finto u!!!" si arrese Malakai al quale vennero prontamente liberate le vie respiratorie. "Ma prima conviene testarla con qualcuno, però...."
"Giusto!!" tuonò Drong e come un sol uomo lui, Malakai e tutti i Pirati si voltarono verso Girondo che tentò la fuga. Venne acchiappato subito da due nani forzuti che lo portarono verso la macchina di un impaziente Malakai.
"Abbiamo un lavoro da farti fare, omuncolo!!" risero i due Nani.
Girondo per nulla rassicurato pensò IO ODIO SIGMAR!!!
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bellissima...CITAZIONE"Ti fidi di me?".
"Certo, o nobile Cavaliere!"
"Fai male, o stupido Menestrello Umano"
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Molto bello in genere non leggo il bg questo l ho trovato coinvolgente e simpatico(cosa difficile da fare sei stato bravo) complimenti ^ ^
piuttosto che leggere harry potter potresti scriverne ancora no jason???o piuttosto gioca a UT che è meglio
in ogni caso aspetto il prossimo capitolo ; ). -
.CITAZIONE (Kaiser Zabuza @ 15/1/2009, 17:09)piuttosto che leggere harry potter potresti scriverne ancora no jason???o piuttosto gioca a UT che è meglio
lui gioca già a UT
ah, scordavo, caro jason, che mi sembra assai strano che un Nano (per quanto sventratore pirata) ammazzi un altro nano solo sentendosi minacciato...
direi che la cosa migliore sarebbe satta se il servente fosse stato "steso" dal calcio di una pistola
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