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White Fang.
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Apro questo topic per parlare dei libri, eventualmente anche in lingua, di Warhammer 40k.
In passato mi era capitato di leggere qualcosina, di quelli tradotti, ma si trattava del Fantasy, quindi ora mi sembra giusto cimentarmi col 40k. So che di libri in italiano sul mercato gira poca roba attualmente ma ricordatevi che ci sono le biblioteche che potrebbero rivelarsi un'ottima risorsa in tal senso, grazie soprattutto al prestito interbibliotecario. Intanto uno (che mi è stato consigliato) l'ho letto...
XENOS - Primo volume della Trilogia dell'Inquisitore Eisenhorn
"Il pensiero genera eresia. L'eresia genera castigo."
Nel lontano futuro di Warhammer 40.000, l'Inquisizione si muove nell'universo come un terrificante angelo vendicatore, un'ombra mortifera che abbatte senza pietà quelli che considera nemici dell'umanità: demoni, alieni, eretici. Il suo più inflessibile strumento è l'inquisitore Eisenhorn...
Lo spietato inquisitore Gregor Eisenhorn deve fronteggiare immani minacce: un'ampia, funesta cabala interstellare e gli oscuri appetiti dei demoni tesi a impadronirsi di un antico libro magico che si dice sia depositario di terrificanti poteri, il Necroteuch...
L’inquisitore Gregor Eisenhorn è davvero caxxuto (ha fatto secco un SM del Caos!), come i membri della sua squadra, ognuno con la propria peculiare abilità. Il libro potrebbe difettare nella descrizione fisica troppo sommaria dei personaggi e nelle lunghe sequenze di termini arcaici durante ‘battaglie navali’ poco chiare, ma per il resto… Un avvio eccezionale ci fa partire da un’ambientazione che riesce subito a catapultarci nell’incredibile atmosfera dell’universo di wh40k. Già si percepisce il clima freddo e marziale che caratterizzerà l’avventura fra burocrazia, tradimenti, scontri ed eresie, per portare alla risoluzione di un intrigante mistero che ci accompagnerà dall’inizio alla fine. Ho preferito di gran lunga le parti ‘narrative’ ai meri combattimenti sul campo che non si sono mai dimostrati veramente all’altezza degli intrighi che gli stavano dietro. Discorso simile riguarda gli avversari di turno, nessun personaggio nemico era dotato della stessa caratura dei protagonisti. Una storia esaltante, le cui caratteristiche rendono l’etichettatura Black Library perfetta per questo volume… e qualcuno avrebbe voluto prendere in considerazione anche il Necroteuch ^^
C'è pure il videogame su Steam, la cui trama sembra ripercorrere fedelmente la storia contenuta in questo primo volume della trilogia. Provate ad andare al minuto 02:20, è tale e quale a quando l'inquisitore giunge su Hubris nel libro... un vero spettacolo Ora non mi resta che leggere i seguenti due.... -
White Fang.
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MALLEUS - Secondo volume della Trilogia dell'Inquisitore Eisenhorn
Nel 41° millennio, l’Umanità è circondata da nemici spietati che si nascondono in ogni dove e tramano nell’ombra. Mentre i guerrieri dell’Imperium lottano con le armi e con la fede, la Santa Inquisizione va a caccia delle ombre dei suoi più acerrimi oppositori: psionici solitari, xenos e demoni. L’inquisitore Eisenhorn non ha molte alternative. Il suo compito è uno solo: scovare e sconfiggere quelle forze che altrimenti decreterebbero la sua fine oppure affrontare l’ira dell’Ordo Malleus.
L’Inquisitore stavolta è preda anziché cacciatore ma devo dire che la cosa si percepisce appena se si escludono l’interrogatorio e i suoi sporadici scontri con il Cacciatore di Streghe Tantalid. Questo però non va a danneggiare un’altra emozionante avventura fatta di intrighi oltre che d’azione, benché mi sarei aspettato di più dallo scontro finale con l’eretico. Magnifico invece l’epilogo con Cherubael, personaggio ormai parte integrante della saga, nonché nemesi del protagonista - la cui condotta si fa sempre più spregiudicata e ambigua.
Cherubael. -
.CITAZIONEApro questo topic per parlare dei libri, eventualmente anche in lingua, di Warhammer 40k.
Ti riferisci all'italiano a all'inglese?. -
White Fang.
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CITAZIONEApro questo topic per parlare dei libri, eventualmente anche in lingua, di Warhammer 40k.
Ti riferisci all'italiano a all'inglese?
All'inglese... però nel senso di discutere in italiano anche di libri che non sono stati tradotti. -
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Sospettando che i magazzini della Hobby&Works fossero agli sgoccioli, era (forse) il 2006
cominciai a comprare tutti i titoli 40k che trovavo nel (vecchio) negozio BluesBroters di Bologna
(ora Games Academy) man mano che avevo i soldi a disposizione. Sono arrivato "lungo" solo con
i titoli fantasy, che poi recuperai parzialmente tramite Ebay o mercatini del libro.
Io per poterne parlare dovrei darmi una rinfrescata alla memoria.. -
White Fang.
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Sospettando che i magazzini della Hobby&Works fossero agli sgoccioli, era (forse) il 2006
cominciai a comprare tutti i titoli 40k che trovavo nel (vecchio) negozio BluesBroters di Bologna
(ora Games Academy) man mano che avevo i soldi a disposizione. Sono arrivato "lungo" solo con
i titoli fantasy, che poi recuperai parzialmente tramite Ebay o mercatini del libro.
Bel colpoIo per poterne parlare dovrei darmi una rinfrescata alla memoria.
Ti capisco, dopo solo un paio di mesi già il primo libro della trilogia non è che me lo ricordi benissimo, non oso immaginare come sarebbe la situazione a distanza di anni
Da quando ho deciso di fare 40k ho voluto documentarmi sugli Space Wolves, perché ritengo che più conosci quello che giochi più ti ci diverti, purtroppo i volumi in italiano hanno prezzi proibitivi e pure avvalendomi delle biblioteche riuscirei a racimolare ben poca roba.
Quindi ho iniziato a recuperare i volumi sugli Vlka Fenryka e i loro eroi in inglese, anche se già so che sarà una sfida ostica (ma nessuno mi mette fretta, ci dovessi mettere anche un anno per ogni libro), e il mese prossimo intendo cominciare a leggerli.
Dato che sono particolarmente affascinato da Njal Stormcaller, partirò con un racconto composto da 2 libri che lo annovera fra i personaggi: “Blood of Asaheim” e il suo seguito “Stormcaller”.
Nel frattempo, per continuare a godermi il 40k anche su questo fronte, ho deciso di leggere i libri che riesco a trovare in italiano, ma solo nel caso in cui riesca a mettere le mani sulla trilogia/saga completa, che devo ammettere non è molta roba, comunque meglio di niente.
Oltre ad Eisenhorn potrò leggere anche la trilogia della Guerra dell’Inquisizione e l'Epopea della Sporca Dozzina.
Discorso analogo lo sto facendo con i fumetti, che grazie all’Imperatore sono una cosa più “easy”.. -
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Se non erro, sia Eisenhorn che Jaq Draco, sono stati rieditati da Mondadori
e ritradotti (la traduttrice fece parecchi passaggi anche qui su IC per farsi
consigliare bene sui termini "tecnici" da tradurre) e sono usciti prima che
i maledetti vampirla di twilight rivoltassero il mondo della letteratura fantasy
e fantascientifica come un calzino. Ricordo che la mondadori sospese la traduzione
della saga di HH e chiuse la collana. Andando in una qualsiasi libreria sugli scaffali del settore
c'erano ormai una risicata sezione fantasy, la fantascienza era "non pervenuta" (ridotta
ai soli classici: Asimov, Philip K. Dick, Douglas Adams e pochi altri) e vagonate
di romanzi (romanzi rosa/emo) sui vampirla.
Qui ci sono tutti i titoli in italiano compreso le "ristampe" della Mondadori.
https://astropate.blogspot.it/2014/07/warh...ti-i-libri.html. -
White Fang.
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Mumble mumble, mi pare che dell'Inquisizione la Mondadori abbia rifatto solo il primo di Eisenhorn... ci sono state riedizioni precedenti ma sempre della Hobby & Work. . -
.Mumble mumble, mi pare che dell'Inquisizione la Mondadori abbia rifatto solo il primo di Eisenhorn... ci sono state riedizioni precedenti ma sempre della Hobby & Work.
Nicolas Sacco lo ha scritto nel suo elenco e tenderei a fidarmi. MA...
In effetti in giro si trova solo Xenos, forse perchè è stato ristampato (ma anche no).
Ma il fatto che non si trovi altro della mondadori, a parte il primo di HH
(l'unico non fuori catalogo) e i 3 di Dawn of War, mi lascia perplesso.
Perchè li trovi alla Feltrinelli (ed Ebay) e NON su sito della merdadori (mi si permetta il francesismo).
Mi riferisco ovviamente ai libri in italiano.. -
White Fang.
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HERETICUS - Terzo volume della Trilogia dell'Inquisitore Eisenhorn
L’Inquisizione conduce una lotta segreta e senza confini e quartiere contro i più feroci nemici dell’Umanità: gli alieni, gli immondi e i profani. Quando una battaglia contro un antico nemico diventa mortale, l’Inquisitore Eisenhorn è costretto a ricorrere a misure terribili per salvare la vita a se stesso e ai suoi compagni. Eisenhorn si troverà così ad affrontare un terribile quesito: fino a che punto si può scendere a patti con il Caos, prima di diventare simili a ciò che si vuole distruggere?
La storia è molto avvincente, soprattutto per quanto riguarda il rapporto con Godwyn Fischig, con Cherubael, ed il lento ma costante avvicinarsi del protagonista al radicalismo – una pericolosa danza con l’eresia. Gli scontri sono sorprendenti, e non mi riferisco a quelli contro i giannizzeri di Vessor, dove – nonostante la famigerata nomea – basta il solo Eisenhorn a sgominarli (anche se ammetto che quello sul Trans-Atenate Express è stato bello… ha pure “riciclato” il cadavere del nemico).
Purtroppo però c’è un grave difetto che si ripete in ogni pagina di questo libro: la pesantezza. Una moltitudine di nomi inventati riguardo allo stile di lotta cartheano Ewl Wyla Scryi, a luoghi, mezzi di trasporto, e le loro descrizioni; mandano in confusione e più di una volta mi hanno spinto a sbirciare quante pagine mancassero alla fine del capitolo. Questo rallenta non solo la scorrevolezza ma anche il piacere della lettura, un po’ come fanno le gambe artificiali con il nostro Inquisitore. E poi, vabbè che siamo nel 41esimo millennio di Warhammer, ma certe uscite dell’autore, poche fortunatamente, sono esagerate pure in questo contesto. Es. le dimensioni della tomba del re dei demoni: “Il sepolcro era un salone nel quale poteva starci comodo un continente.”
A livello di trama è un volume più che degno di concludere la trilogia dell’Inquisitore Gregor Eisenhorn che qui salda il debito con le decisioni prese, ma per quanto riguarda la sua realizzazione, beh, si poteva fare di meglio. Certo è che il suo percorso ha segnato indelebilmente il personaggio.
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Allora sono fortunato io che ho le saghe complete, tranne quelle uscite solo in parte (come quelle degli Ultramarines) e tutta la saga degli spettri di Gaunt fino all'ottavo (poi non hanno più tradotto) le saghe sono tantissime, e sinceramente non sono così ostiche da leggere in lingua originale, io ho letto tutta la saga di Gaunt fino all'ultimo uscito, ora dovrebbe essere uscito l'ultimo (the warmaster) vale la pena,il pathos dello scritto non tradotto è molto migliore, cercate la roba si trova, malgrado tutto qui in Italia è un mercato di nicchia .