Martelli Del Fato

Capitolo di X Fondazione

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    Ladruncolo di strada

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    Nome: Martelli del Fato
    Pianeta: Peragor (Mondo Assassino)
    Colori: Arancione metallico, ferro e osso
    Stemma: Martello ferreo in campo arancio
    Forza: 1.350 Marines, più Compagnia Custode e Reparto Meccanizzato
    Motto: OVUNQUE ANDIAMO, NOI AVANZIAMO!
    Seme Genetico: Misto; Mani di Ferro (70%), Ultramarines (30%)
    Capitoli Successori: Mastini di HadHang; Debellatori (Eretici, fuggiti nell' Occhio del Terrore)

    I Martelli del Fato sono un Capitolo di Decima Fondazione delle Mani di Ferro.
    Il Capitolo rispecchia in toto l'organizzazione della Legione originaria, e come le Mani, i Martelli del Fato fanno uso molto spesso delle protesi bioniche, intendendone gli innesti come riti di passaggio all'interno del Capitolo.
    Le Otto Grandi Compagnie sono imbarcate su dieci enormi flotte da battaglia, che vagano per la Galassia alla ricerca di nemici da distruggere in nome dell'Imperium.
    Ogni Grande Compagnia è guidata da un Maestro, e l'intero Capitolo è posto sotto la guida di un Gran Maestro, chiamato Maestro del Fato, eletto a maggioranza tra i comandanti delle Grandi Compagnie.
    I colori del Capitolo sono arancio metallizzato per l'armatura, mentre spallacci ,zaino ginocchiere, e gomitiere sono di color ferro.
    Le decorazioni e le armi sono solitamente color osso.
    I sergenti presentano anche un elmo color ferro, con la sola cresta arancio.
    Negli ufficiali, l'elmo è totalmente color ferro.

    La storia del Capitolo inizia nel M34, quando piccoli gruppi di elementi delle 10 Grandi Compagnie vengono inviati su Peragor, mondo assassino situato nell'Obscurum, per respingere le flottiglie caotiche che spesso compivano sortite nello spazio imperiale.
    Gli abitanti di Peragor sono discendenti di criminali, dissidenti, o semplici cittadini erroneamente condannati, esiliati su quel mondo, e lasciati in balia delle bestie e dei tecno barbari che lo abitavano, dalle autorità imperiali.
    Tre su quattro morirono nei primi mesi di permanenza forzata, ma gli altri riuscirono a sopravvivere, a integrarsi con i barbari e a prosperare in piccole comunità, che divennero presto cittadelle fortificate.
    In breve, i Peragorshi divennero una razza fiera e forte, temprata dalle avversità a resistere a qualsiasi sforzo o fatica.
    I confratelli che qui si stanziarono trovarono terreno fertile per reclutare nuovi elementi.
    In breve l'avamposto crebbe al punto da raggiungere un organico che non poteva essere più gestito da Medusa, così cominciò a ventilarsi l'ipotesi di una fondazione indipendente.
    Ma fu solo durante la guerra contro la Whaaag! Di Gor Zangueroza che i Martelli del Fato, grazie alle loro eroiche azioni, riuscirono a ottenere lo status di Capitolo riconosciuto dalla Terra, nel M35.543
    Tuttavia, il seme genetico fornito al Capitolo venne rilavorato dal Mechanicus, mischiandolo col seme degli Ultramarine.
    In questo modo, diminuiti i rischi di mutazioni, i Martelli acquisirono una spiccata versatilità tattica associata a una enorme conoscenza della tecnologia, che li avvicinò a Marte al punto da farli guardare di cattivo occhio anche dalle Mani di Ferro stesse.
    Organizzazione:
    Ogni Gran Compagnia si compone di un numero variabile di marines, dai centoventi della sesta ai duecentoventi della quinta, con un comparto meccanizzato adeguato alle esigenze; tuttavia, ogni Gran Compagnia presenta un organico di specialisti identico, che si compone di tre Bibliotecari, tre Apotecari e tre Padri del Ferro. Su Monte Martello risiede una compagnia standard, composta da dieci veterani di ogni Gran Compagnia.
    Le flotte dei Martelli del Fato sono indipendenti e si muovono nello spazio alla ricerca di nemici da affrontare; l'unica occasione in cui il Capitolo si riunisce al Completo è durante le Prove del Fato, in cui i giovani delle otto cittadelle di Peragor competono in sfide mortali per ottenere l'onore di entrare a far parte del Capitolo.
    Le prove consistono in combattimenti in arena, duelli all'ultimo sangue, sopravvivenza nella selvaggia giungla che ricopre la quasi totalità del pianeta, e infine nell'uccisione di
    un Hugashi; questi enormi sauri, i predatori più temuti del pianeta, possiedono una corazza fatta di una particolare lega metallica, virtualmente impenetrabile; l'unico modo per ucciderli è colpire l'unico, enorme occhio che si trova sopra il muso, sfida non da poco per un guerriero esperto, alla soglia dell'impossibile per un ragazzo.
    La corazza degli Hugashi uccisi verrà poi usata per le prime protesi dei nuovi space marines.
    Una volta superata la prova dell'Hugashi, i candidati vengono affidati agli apotecari delle rispettive Gran Compagnie (una per ogni città del pianeta) per iniziare il processo di innesto.
    Il processo di innesto viene effettuato direttamente dagli apotecari, i quali sfruttano molto la bio-ingengeria e le conoscenze fornite dal Mechanicus.
    Come risultato, le morti a causa del processo di innesto sono molto limitate.
    I novizi passano dunque trent' anni tra gli esploratori, prima di essere ammessi tra i ranghi delle squadre tattiche, assaltatrici e devastatrici; infatti, in base alle abilità personali, gli esploratori possono essere assegnati a unità assaltatrici da corpo a corpo, unità devastatrici per la loro abilità di tiro o alle tattiche per la versatilità. L'assegnazione caratterizzerà tutta la vita del marine.
    Alcuni esploratori scelgono di restare in questo ruolo, e sono coloro che vengono posti al comando delle squadre in qualità di sergenti.
    I veterani che restano su Peragor hanno il compito di difendere Monte Martello e il pianeta da incursioni esterne, ma si disinteressano completamente dei conflitti tra le cittadelle, ricalcando la filosofia di Ferrus Manus.
    a causa delle avversità e della mescolanza genetica con i barbari, gli abitanti di Peragor sono uomini imponenti, la cui statura media si aggira tra i 190 e i 200 cm.
    Di conseguenza, i Martelli del Fato risultano essere più imponenti della media di gran parte degli Astartes che servono il Trono d'Oro.


    Il Concilio del Fato:
    Alla morte di un Maestro del Fato, i Maestri si riuniscono per eleggere un nuovo Gran Maestro fra di loro, e per eleggere il Maestro custode, ossia l'ufficiale che comanderà la compagnia veterana stanziata nel Monastero-Fortezza.
    Il Maestro Custode è sempre un Padre del Ferro.

    LA FORTEZZA DEL FATO
    La Fortezza del Fato è il gigantesco Monastero-Fortezza che si estende su Perogar, sede capitolare dei Martelli del Fato.
    È una struttura di dimensioni inimmaginabili, che si estende per migliaia di Kilomentri quadrati su centinaia di piani; tutte le strutture della Fortezza si sviluppano nell'immenso massiccio montuoso degli Artigli del Titano, che occupa più di un quinto della superficie planetaria.
    Quando i primi Astartes arrivarono su Perogar trovarono un mondo assassino abitato da creature in grado di uccidere un Marine senza troppa difficoltà, in cui erano riusciti a prosperare e crescere otto centri abitati di dimensioni considerevoli.
    Il centro del pianeta, e il luogo in cui abitavano le creature peggiori, era proprio la catena degli Artigli; fu avviata una campagna di epurazione per liberare i monti, e fu in questo frangente che i marine che avrebbero composto il nucleo dei Martelli si resero conto delle enormi potenzialità strategiche del massicio: gli Artigli si evolvevano in una struttura vagamente circolare, le cui vette più esterne raggiungevano a stento i due kilometrj, e quelle più interne arrivavano abbondantemente ai cinque.
    Il centro dell'enorme complesso roccioso era rappresentato dalla vetta Q-1288, ribatezzata Monte Martello: otto kilometri di altezza di rocce e spiovenze.
    Anche senza alcuna fortificazione specifica, gli Artigli del Titano risultavano inespugnabili, ma non era sufficiente per un Capitolo appena fondato: celermente e alacremente, i Martelli del Fato cominciarono a fortificare il massicio. Ovunque sorsero casematte, postazioni di fuoco, bunker inespugnabili, trincee e torri d'artiglieria; mura di titanio vennero erette nei pochi passi montani, mentre dentro le viscere della roccia enormi tunnel d'acciaio venivano scavati e fortificati; trappole di ogni sorta vennero piazzate praticamente dietro ogni roccia; i monti più interni furono fortificati in maniera ancor più massiccia, facendone nidi di artiglieria orbitale e antiaerea.
    Ma fu Monte Martello che divenne il centro della Fortezza del Fato; la Sala degli Eroi, l'Apothecarion, l'enorme Cappella, tutte le strutture più importanti vennero erette al sicuro, insieme agli hangar per i veivoli da combattimento e da trasporto.
    Otto enormi cancelli fortificati vennero eretti, uno in direzione di ogni cittadella planetaria, per permettere agli aspiranti Astartes di accedere alla Fortezza, e per permettere ai civili di rifugiarsi al sicuro in caso di invasione esterna.

    Invasione di Perogar

    Nel M38.145 una immensa forza caotica assaltò Perogar; le poche milizie cittadine nulla poterono contro le orde caotiche, guidate dai Predicatori, e solo l'impegno dei Martelli del Fato, in quel momento presenti quasi al completo sul pianeta, riuscì a far riparare la popolazione al sicuro tra le mura della Fortezza.
    Ed è a questo punto che il gigantesco maniero si conquistò la fama di baluardo incrollabile: per tre mesi centinaia di migliaia di cultisti e guardie traditrici presero d'assalto i bastioni esterni, insieme a migliaia e migliaia di demoni e marines traditori.
    Per tre mesi ogni assalto venne respinto dalle enormi risorse della fortezza, causando un carnaio di nemici.
    Alla fine, l'intervento della Flotta Capitolare, supportata dalla Marina Imperiale, spazzò via il supporto orbitale dei caotici, segnando la loro fine.
    Il rapido contrattacco dei Martelli e delle guarnigioni planetarie sopravissute pose fine a ogni velleità di conquista.
    Ancora oggi in gran parte dell'Imperium Fortezza del Fato è sinonimo di difese inespugnabili.


    GRANDI COMPAGNIE
    1a Gran Compagnia "Raphax"
    La Prima Gran Compagnia conta centocinquanta marines ed esploratori, ed è posta sotto il comando del Maestro Lucullus Pharos.
    La compagnia prende il nome dalla cittadella che fornisce i candidati, ed è altamente specializzata nei combattimenti mordi e fuggi e nelle imboscate.
    Ha il più alto numero di esploratori del Capitolo.
    Le sue strategie prevedono incursioni volte a minare la resistenza nemica, seguite da devastanti attacchi nelle zone fragili dello schieramento, volti a eliminare i leader e a far collassare la disciplina dell'esercito nemico.

    2a Gran Compagnia "Chius"
    La Seconda Gran Compagnia è la più versatile di tutte quelle che compongono il Capitolo.
    I centoquaranta marines della compagnia sono abituati a combattere in ogni condizione, e la Kist presenta una flessibile struttura composta da un solido corpo centrale di tattici fiancheggiati da devastatori e assaltatori, il tutto coadiuvato da un buon numero di mezzi corazzati.
    Le due squadre esploratrici della Compagnia compiono solitamente missioni di perlustrazione e avanscoperta, e raramente vengono impiegate in scontri diretti.

    3a Gran Compagnia "Tariam"
    La Terza Gran Compagnia è la più grande tra le compagnie capitolari, composta da duecentotrenta confratelli.
    La Tariam è specializzata sopratutto nel combattimento a distanza, e vanta ben otto squadre devastatrici e due squadre centurion.
    Qualsiasi forza d' assalto che carichi la Tariam va incontro ad un massacro, e più volte i nemici dei Martelli del Fato hanno pagato questa verità con la vita.

    4a Gran Compagnia "Chryras"
    La Chryras è la Gran Compagnia dei maestri d'assedio del Capitolo.
    Addestrati alla guerra di posizione e alla presa delle fortificazioni, i centottanta marines della 4a Gran Compagnia non conoscono baluardo che non possano espugnare.
    La Chryras schiera più Thunderfire di qualsiasi altra Gran Compagnia, e i suoi marines sono quasi tutti esperti veterani induriti dal tipo di guerra più sfiancante che esista.
    I Tecnopreti della Compagnia hanno riadattato mezzi tipicamente impiegati in altro, come i Withwarld e gli Hunter, modificandoli per renderli macchine d'assedio perfette.

    5a Gran Compagnia "Kist"
    Duecentoventi marines votati all'assalto frontale e al corpo a corpo compongono la 2a Gran Compagnia.
    I mezzi sono pochi, mentre invece abbondano i jetpack per le sette squadre assaltatrici che, con le due squadre terminator della compagnia , e alla squadra di centurion assaltatori, costituiscono il corpo dello sfondamento in ogni scontro.
    Il resto dei compagnia si muove su moto d'assalto per tormentare i fianchi della formazione nemica, e colpire quando comincia a scompaginarsi.

    6a Gran Compagnia "Ushul"
    Il pugno corazzato del Capitolo, la Ushul è la Gran Compagnia col minor numero di effettivi, centoventi; tuttavia, rimedia a questo difetto schierando una quantità enorme di corazzati.
    La compagnia schiera una ventina tra rhino e razorback, altrettanti Hunter e Whitwharld, quindici Predator, una dozzina di Dreadnought e ben cinque Land Raider Crusader.
    La Ushul vanta tra i suoi mezzi anche "Orgoglio di Pelagor" un antichissimo Super Pesante Cerberus, risalente all'Eresia di Horus.
    Quando la Ushul lancia la sua carica corazzata, è praticamente impossibile arrestarla.

    7a Gran Compagnia "Dracos"
    I centoquaranta elementi della Gran Compagnia Dracos sono maestri nell'uso dei lanciafiamme e delle armi incendiarie. Anche i sei Dreadnought della Compagnia sono armati di potenti lanciafiamme e armi termiche, come ogni addetto agli armamenti.
    La compagnia cala sul campo di battaglia nelle enormi capsule di atterraggio, proprio nel mezzo delle linee nemiche; una volta fuori, i marines investono tutto quello che incontrano con una pioggia mortale di fiamme e fuoco requiem, provocando un inferno di morte che spezza la volontà del nemico.
    Sono coloro che usano maggiormente gli innesti bionici, per resistere meglio alle enormi temperature delle loro armi.

    8a Gran Compagnia "Fubor"
    La Fubor è una Compagnia atipica; essa non possiede dreadnought, o squadre di corazzati, ne enormi quantità di devastatori; in compenso, la loro flotta è la più grande del Capitolo.
    I centosessanta marines della Compagnia sono addestrati alla guerra navale, ed eseguono abbordaggi da manuale sulle navi nemiche.
    Più volte la potenza della flotta della Fubor, unita all'esperienza e alla abilità dei confratelli, ha permesso ai Martelli del Fato e alle forze Imperiali di conseguire decisive vittorie in orbita, e di acquisire enormi vantaggi sui pianeti.

    CRONOLOGIA
    M.35.543: Fondazione dei Martelli del Fato

    M.35.631: Campagna nel sistema Darakis: una enorme WHAAAG!!
    Guidata da Prun KapoPetzozo invade il sistema di Darakis, mettendo in grossa difficoltà la Guardia Imperiale; in soccorso arrivano la Quinta e la Terza Gran Compagnia dei Martelli, che impiegano gli orki su Darakis I e IX; mentre su Darakis I la Terza Gran Compagnia affronta e distrugge una enorme orda di moto orkeske, su Darakis IX la Quinta Gran Compagnia combatte strenuamente, formicaio per formicaio, fino a debellare la minaccia Xeno.
    Da quel giorno, il Sistema Darakis celebra una settimana di festeggiamenti, da tenersi ogni anno, in onore degli Astartes dei Martelli del Fato.

    M.35.782: su Kalaris II i Martelli del Fato affrontano una ribellione fomentata dalla Legione Alfa; lo scontro è sanguinoso, con perdite pesanti da entrambi le parti.
    La Seconda Gran Compagnia, in seguito alla morte del proprio Maestro in una imboscata della Legione, giura odio eterno alla stirpe di Alpharius

    M.35.973: Durante i Genocidi del Cordoglio di Herodin, ben tre Grandi Compagnie combattono per respingere le forze caotiche.
    La Fubor sbaraglia diverse flotte nello spazio, catturando una dozzina di navi caotiche, mentre a terra la Quinta e la Settima Compagnia danno battaglia su diversi sistemi.
    I Martelli del Fato vantano l'onore di aver abattuto il primo Decimator, durante quegli scontri.

    M.36.XXX: su Ourobosis la
    Quarta Gran Compagnia dei Martelli del Fato difende il formicaio di Heneva da una minaccia aliena sconosciuta.
    I Martelli riescono a tenere fuori gli xeno fino all'evacuazione dei quartieri interni, prima di ritirarsi.
    Si presume che si sia trattato di uno dei primi contatti con organismi tiranidi, anche se il sigillo inquisitoriale ha secretato ogni informazione a riguardo.

    M37.425: sul mondo forgia di Thars IV un enorme forza Necron viene risvegliata dall'intensa
    attività del Mechanicus.
    I Martelli del Fato giungono in forze, ma devono soccombere alla mera superiorità numerica.
    Dopo aver evacuato tutto il personale possibile e gli astartes, Thars IV viene Exterminato

    M37.922: nella Crociata dei Mondi di Palal le forze imperiali, composte da decine di reggimenti della Guardia e da una mezza dozzina di Capitoli, affrontano una razza aliena nota come Ratken;

    -M37.922 i Martelli del Fato dell'Ottava Gran Compagnia si mettono in luce dopo aver catturato la nave ammiraglia della flotta xeno.

    -M37.923 la Quarta Gran Compagnia assedia ed espugna un mondo fortezza Ratken, insieme ai Templari Neri e a venti reggimenti della Guardia

    M38.654: sul pianeta Vicarys la Forza di Difesa Planetaria viene sbaragliata da un nutrito contigente Necron, che comincia a massacrare i cittadini inermi.
    Richiamati dai segnali di aiuto, I Marines della Quinta Gran Compagnia arrivano per affrontare la minaccia. Dopo due settimane di scontri cruenti, gli Astartes hanno la meglio. Agenti di Marte giungono per recuperare i detriti della battaglia.

    M.39.122: sul mondo cardinale di Exobious la corruzione del Caos si diffonde a macchia d'olio, corrompendo ogni strato della società.
    Quando l'Ecclesiarca Arusiu Phomeius vi si reca in visita ufficiale, richiede una scorta di Astartes.
    La Terza Compagnia dei Martelli del Fato risponde alla richiesta, scortando l'alto prelato sul pianeta.
    E qui, con furore, i servi delle tenebre si rivelarono, massacrando le poche guardie imperiali rimaste leali, e provando a mettere le mani sull'Ecclesiarca.
    La Terza Compagnia resse per due settimane l'assedio di un pianeta intero, isolata dall'orbita da una gigantesca tempesta warp.
    Esasperato dal non riuscire a raggiungere il suo scopo, il Principe Demone Slur'ghas, un enorme abominio con quattro arti superiori lavorati nelle forme di quattro lame caotiche, una per ogni Dio, si fece avanti, sfidando al duello gli Astartes, dichiarando che li avrebbe uccisi uno ad uno.
    La sfida venne raccolta dal Maestro Arhes, il comandante della Compagnia
    Egli, col suo enorme Martello potenziato, scavalcò le fortificazioni improvvisate dei Marines e si diresse verso
    l'abominio.
    Il Duello che ne seguì durò ore interminabili, ore in cui ogni altro scontro era cessato; tutti, su entrambi i fronti, osservavano il Demone e l'Astartes duellare, gli scambi rapidi e letali. Alla fine, il Maestro fu troppo lento: la Lama demoniaca portante il marchio di Nurgle trafisse il costato dello Space Marines.
    Slur'Ghas sollevò trionfante il nemico, fiero del risultato ottenuto, ma Arhes non era ancora morto: invocando lo spirito dell'Imperatore, con le
    ultime energie il Maestro calò il suo enorme martello sul cranio della creatura demoniaca; si senti un orribile suono di ossa fracassate, mentre la manifestazione fisica del Principe Demone collassava su se stessa.
    Morto il Demone, l'esercito caotico sbandò, consegnando la vittoria ai Martelli.
    Il Maestro Arhes venne soccorso dagli apotecari, e inumato in un Dreadnought, con cui serve ancora nel M42.

    M39.528: I Martelli del Fato condussero una serie di contro offensive rivolte a rintuzzare la terribile espansione Ratken, dovuta alla presa di potere del temibile Signore della Guerra Rakz'ash'Ul.
    La guerra distrugge interi sistemi, ma infine un commando di esploratori della 1a Gran Compagnia riesce a uccidere il Signore della Guerra, portando alla rotta l'orda ratken, distrutta dalle lotte di successione.

    M40.038: una improbabile alleanza tra orki e ratken mette a dura prova la Guardia Imperiale nei Segmenta Obscurum e Pacificum; l'orda congiunta si muove insieme, e persino Peragor viene assediata.
    La guerra spazza via almeno venti Capitoli di Astartes, e debilita pesantemente i Martelli.
    Ancora una volta, è la lotta tra i nemici dell'uomo a salvare l'Imperium dalla catastrofe: ratken e orki cominciarono a combattersi sui mondi conquistati, debilitando l'orda e portanfo la vittoria dalla parte
    Imperiale.

    M40.567: Una forza xeno di origini sconosciute assalta diversi mondi di frontiera, falciando anche interi Capitoli nell'Ultima Segmentum, prima di essere fermata dalle forze congiunte delle Lame Sanguinarie e dei Martelli del Fato.

    M40.871: il Signore del Caos Vrut il Putrescente lancia un enorme assalto al sistema di Anemis. La Guardia della Morte sfonda con facilità le difese imperiali, e anche i Martelli del Fato subiscono enormi perdite negli scontri; la Settima Compagnia viene dimezzata.

    M41.120 viene distrutto un mondo cimitero dei Necron

    M41.225 Vrut il Putrescente torna a colpire, partendo dalle sue basi nel Malestrom.
    Sul pianeta di Qhos la Terza Gran Compagnia dei Martelli e la Prima delle Lame Sanguinarie affrontano e mettono in rotta I seguaci di Nurgle.
    Kurus Thal, Capitano delle Lame, torna al campo base portando la testa marciscente di Vrut.

    M41.742: i Martelli del Fato partecipano con la Seconda Gran Compagnia alla Crociata del Golfo di Damocle.
    I loro atti sono eroici, ma subiscono lo stallo delle truppe crociate.
    Vengono richiamati per combattere la minaccia Tiranide dopo tre anni di scontri sanguinosi.

    M41.745: I Martelli non arrivano in tempo per soccorrere Maccrage, tuttavia l'Ottava Gran Compagnia avvia un processo di sterminio e contenimento delle flotte scheggia, che culmina nel M41.762 con la Battaglia di Hilis V, dove i Capitoli delle Falci Martellanti, dei Martelli del Fato e delle Lame Sanguinarie riescono a radunare gran parte delle flotte scheggia, annientando gli xeno scesi a divorare il pianeta, mentre le flotte capitolari si occupavano degli organismi in orbita.

    M41.902: la Quarta Gran Compagnia dei Martelli del Fato viene impiegata nella guerra di Badab, e partecipa all'assalto finale contro il Monastero-Fortezza degli Artigli Astrali.

    M41.941: la Settima Compagnia dei Martelli partecipa alla Seconda Guerra di Armageddon; grazie alle tattiche di assalto orbitale gli astartes mettono in crisi spesso il fronte orkoide, contribuendo alla vittoria.

    M41.993: forti dell'esperienza maturata in precedenza, i Martelli del Fato operano una sistematica opera di assalto e devastazione ai danni delle schegge tiranidi che si disperdono dalla distruzione della Bioflotta Kraken.
    Questa operazione costa la vita a molti astartes, e lascia il Capitolo sguarnito di fronte all'assalto della Leviathan.

    M41.997: la Bioflotta Leviathan assalta l'Imperium.
    I Martelli dividono le proprie Compagnie, ma sono costretti a cedere terreno come tutte le forze Imperiali.
    Solo l'azzardo dell'Inquisitore Kryptman salvò l'Imperium dall'annientamento.

    M41.998: la Settima Gran Compagnia è ancora una volta impiegata su Armageddon per la Terza Guerra, coadiuvata dalla Sesta.
    Lo scontro prosegue violento, ma i marines stanno portando fieramente in alto il nome del loro Capitolo.

    M41.999: La Prima, Terza e
    Quarta Gran Compagnia sono impegnate nella difesa di Cadia contro la XIII Crociata Oscura.

    Edited by Davide_XCV - 25/10/2020, 00:48
     
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    M41.999: l'invasione di Trikelia
    Con metà delle forze degli Astartes impegnate fuori dal Sub-Sector, e le Legioni Trikeliane spedite in soccorso di Cadia e di Armageddon, i traditori interni, segreti seguaci del Caos, approfittano del momento opportuno per scatenare un devastante attacco contro tutto il Sub-Sector; per prima cosa, una gigantesca Whaaag! Di orki delle Lune di Octavius venne veicolata verso il sistema-capitale, mettendo a dura prova la capacità di resistenza delle forze trikeliane e dei Martelli; la guerra con gli orki andò avanti in un carnaio in cui perdono la vita milioni di individui di entrambi gli schieramenti, mentre report di attacchi ad altri sistemi costringono il Capitolo a dividere le sue esigue forze per supportare la Guardia Imperiale.
    Mentre si combatte, gli orridi rituali dei cultisti risvegliano due mondi tomba necron, aggiungendo un ulteriore e letale avversario alla mischia.


    M42.003: dopo tre anni di guerra contro le fazioni Xeno, la Cicatrix Maledictum taglia l'Imperium in due, isolando Trikelia e il sottosettore Releil dalla Terra. Orde di demoni assaltano le difese già provate dei trikeliani, che continuano a respingere gli orki e i necron. Le Gran Compagnie vengono richiamate per difendere il settore, ma le ritirate costano molte vittime ai Martelli del Fato.


    M42.005: I Cultisti presenti su Trikelia si rivelano, assalendo alle spalle le forze di difesa, e massacrando il governo locale; il Principe di Trikelia venne ucciso dal suo stesso nipote, rivelatosi il leader dei culti caotici. Senza una guida, le forze imperiali sbandano, fino a quando il Maestro Capitolare dei Martelli Thures Elohin impone la sua autorità ai comandanti locali, riorganizzando le forze. Sotto la guida degli Astartes, i lealisti riescono a contenere le forze nemiche per diversi anni

    M42.012: Dopo anni di stallo, gli equilibri del settore vengono stravolti dall'arrivo di una flotta di drukhari, e dell'Arcamondo Min-Yul, che riversano tutta la loro potenza di fuoco nella mischia. Tuttavia, il peso delle forze eldar sembra abbattersi più sulle forze xeno che non sulle linee imperiali, e questo permette a Thures Elohin di organizzare feroci controattacchi, riconquistando per l'Imperium diversi mondi perduti.


    M42.025: una enorme flotta capitolare, recants i colori dei Martelli del Fato, fa la sua comparsa nel settore Releil. Sui cieli di Rhal, le navi sbarcano diverse centinaia di Astartes Primaris, più potenti dei loro confratelli. In breve, le offensive imperiali prendono nuovo slancio, portando quasi tutto il sottosettore nuovamente in mano all'Imperium, nonostante il continuo afflusso di demoni e Astartes traditori.

    M42.028: nella Battaglia di Kulhem VII, la Confraternita Oscura, banda di astartes rinnegati, affronta i Martelli del Fato in una campagna che si rivela un massacro per entrambe le parti, e che termina quando Vhalen Secutor, Capitano della Seconda Gran Compagnia, decapita il signore degli Astartes, Kjilmen Coperto-di-sangue.


    M42.030: L'arrivo della Bioflotta Schyla determina un drastico cambio di strategia dei vertici imperiali; i Martelli optano per l'evacuazione del sub sector, in una disperata ritirata verso il Segmentum Solar. In cinque anni dovrà iniziare la diaspora.

    M42.035: Le truppe imperiali, egregiamente coordinate dai Martelli del Fato, riescono a rallentare la Bioflotta, anche se a costo di immani sacrifici. Molti mondi vengono exterminati per rallentare la Bioflotta, e i resti della marina imperiale ingaggiano in pericolose azioni le bionavi, mentre su ogni pianeta i civili vengono imbarcati su ogni singolo vascello in grado di viaggiare nel Warp. Infine, le operazioni di evacuazione trovano come punto di raduno della flotta l'orbita di Peragor. Mentre viene decisa la rotta per il salto, gli orrendi profili della Bioflotta Schyla si muovono verso Peragor, inseguendo i resti delle flotte xeno che l'avevano preceduta. La Compagnia Custode dei Martelli si offre di restare indietro a rallentare la flotta Tiranide, per evitare che questa possa inseguire gli esuli dentro il warp. La Fortezza del Fato viene riempita di testate ai neutroni, mentre i servitori e i veterani in terminator tengono a bada le orde di gaunt, e ogni tentativo di assorbire il pianeta viene frustrato dalle immense batterie della Fortezza del Fato, che abbattono più di una bionave. Infine, quando le creature riescono a sfondare le ultime difese, i pochi terminator vivi decidono di avviare la distruzione della base, prima di gettarsi nella loro ultima battaglia. Dai vascelli che si accingono a entrare nel warp, milioni di trikeliani osservano Peragor frantumarsi, con enormi relitti continentali che, vagando nello spazio come schegge impazzite, colpiscono duramente i resti della Bioflotta, quasi annichilendola.


    M42.050: quindici anni dopo, una frazione della immensa flotta di esuli riesce a riemergere nel Solar, in prossimità del Sistema Naius. Qui, i trikelkani trovano i locali sottomessi da una forza di invasione Tau arrivata in qualche modo così prossima alla Terra; solo Orhus, la luna dei Cavalieri Imperiali della casata Rhother, resiste ancora all'avanzata degli alieni, i quali sembra amino particolarmente uccidere gli umani, al punto da aver praticamente estinto la popolazione locale. Radunate le poche forze a sua disposizione, il Capitolo lancia un massiccio assalto al sistema, disperdendo la forza Tau a costo di gravi perdite.
    Quando le forze inviate dagli Ultramarines arrivano su Naius, trovano il sistema riconquistato e fortificato da quel Capitolo considerato perduto, e, per premiare la fedeltà e la tenacia degli Astartes, per decreto di Roboute Guilliman il sistema divenne dominio esclusivo dei Martelli del Fato, il cui Maestro Capitolare deteniene da allora il titolo di Conte di Naius.


    M42.060: i pochi marines superstiti decidono di passare tutti il Rubicon, sottoponendosi al pericolosissimo intervento per divenire Primaris. L'incredibile resistenza datagli dalle protesi bioniche fa si che le perdite nel processo siano molte meno. Tuttavia, circa un terzo di loro non supera l'intervento, mentre gli altri rinascono come Primaris, signori del sistema Naius.


    M42.082: le nuove forze dei Martelli, che negli anni dopo l'Esodo hanno reclutato tutti i candidati validi per rimpinguare le fila, vengono sfidate da una immensa forza caotica che compare dal warp, attaccando i pianeti esterni del sistema. Con odio, i veterani del capitolo osservano gli emblemi della Confraternita Oscura adornare i vascelli nemici. Lo scontro è devastante, al punto da impiegare su Nolas, il pianeta chiave per l'accesso al sistema interno, tutto l'organico capitolare e i reggimenti degli ausiliari del sistema, determinati a non farsi portare via la loro nuova casa.
    Dopo tre anni di guerra di attrito, un assalto coordinato della marina imperiale e della flotta dei Martelli del Fato distrugge l'ammiraglia nemica e diversi vascelli maggiori, disperdendo gli altri. Privi del supporto spaziale, i traditori devono soccombere alle forze imperiali, che li sterminano fino all'ultimo. Nolas viene convertito in pianeta-fortezza.


    M42.111: la Seconda e la Settima Gran Compagnia partecipano alla difesa del sistema Konor, durante le Guerre della Peste, scontrandosi molte volte con la forza di Marines della peste nota come I biliosi, e i loro alleati demoniaci. La difesa vittoriosa delle posizioni assegnate contribuisce alla vittoria imperiale contro le schiere di Mortarion.

    M42.120: richiamati dai segnali di aiuto del vicino sistema Patrex, la Seconda Compagnia raggiunge il pianeta Capitale, venendo accolta dal tiro impreciso dei cannoni orbitali.
    Scesi sulla superficie, scoprono che un orrendo culto dei Genoraptor, la Visione Cremisi, ha iniziato una aperta rivolta, sopraffacendo gran parte dei difensori planetari. Con furia implacabile, gli astartes sterminano fino all'ultimo ibrido xeno, mondando il sistema dalla minaccia aliena.
     
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    Il Capitolo rispecchia in toto l'organizzazione della Legione originaria

    Capitolo, non possono rispecchiare l'organizzazione della Legione, perché non hanno i numeri né esistono più i gradi usati ai tempi delle Legioni. Ma questa è una cosa minore.

    CITAZIONE
    Ogni Grande Compagnia è guidata da un Maestro, e l'intero Capitolo è posto sotto la guida di un Gran Maestro, chiamato Maestro del Fato, eletto a maggioranza tra i comandanti delle Grandi Compagnie.

    Ehm, se rispecchiano le Mani di Ferro questo non va. Le mani di Ferro hanno un consiglio, ed ogni capo-claan (capitano della compagnia, in poche parole) ha autonomia e ha un seggio nel consiglio. Il maestro capitolare è solo pro-tempore (salvo casi estremi come Feirros) ma per il resto ogni compagnia ha totale autonomia dal Maestro capitolare. L'organizzazione che hai dato tu al capitolo invece è l'organizzazione che il 99% degli altri capitoli ha.
     
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    Ciao,anche da parte mia,bel lavoro,le cronologie degli eventi mi piacciono sempre molto.
    Se per caso ti potesse essere d'aiuto ti invio questi scatti dsl regolamento della terza edizione che spiega nello specifico la datazione imperiale.
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    CITAZIONE (PunkNeverDie110 @ 2/11/2020, 19:54) 
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    Il Capitolo rispecchia in toto l'organizzazione della Legione originaria

    Capitolo, non possono rispecchiare l'organizzazione della Legione, perché non hanno i numeri né esistono più i gradi usati ai tempi delle Legioni. Ma questa è una cosa minore.

    CITAZIONE
    Ogni Grande Compagnia è guidata da un Maestro, e l'intero Capitolo è posto sotto la guida di un Gran Maestro, chiamato Maestro del Fato, eletto a maggioranza tra i comandanti delle Grandi Compagnie.

    Ehm, se rispecchiano le Mani di Ferro questo non va. Le mani di Ferro hanno un consiglio, ed ogni capo-claan (capitano della compagnia, in poche parole) ha autonomia e ha un seggio nel consiglio. Il maestro capitolare è solo pro-tempore (salvo casi estremi come Feirros) ma per il resto ogni compagnia ha totale autonomia dal Maestro capitolare. L'organizzazione che hai dato tu al capitolo invece è l'organizzazione che il 99% degli altri capitoli ha.

    Punk, ma chi te l'ha chiesto?

    CITAZIONE (Alfalimaeco @ 2/11/2020, 21:39) 
    Quarta imm.

    Grazie Mille per le immagini, sto vedendo ora ma molto interessanti
     
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    CITAZIONE (Davide_XCV @ 13/10/2021, 10:14) 
    CITAZIONE (PunkNeverDie110 @ 2/11/2020, 19:54) 
    CITAZIONE
    Il Capitolo rispecchia in toto l'organizzazione della Legione originaria

    Capitolo, non possono rispecchiare l'organizzazione della Legione, perché non hanno i numeri né esistono più i gradi usati ai tempi delle Legioni. Ma questa è una cosa minore.

    CITAZIONE
    Ogni Grande Compagnia è guidata da un Maestro, e l'intero Capitolo è posto sotto la guida di un Gran Maestro, chiamato Maestro del Fato, eletto a maggioranza tra i comandanti delle Grandi Compagnie.

    Ehm, se rispecchiano le Mani di Ferro questo non va. Le mani di Ferro hanno un consiglio, ed ogni capo-claan (capitano della compagnia, in poche parole) ha autonomia e ha un seggio nel consiglio. Il maestro capitolare è solo pro-tempore (salvo casi estremi come Feirros) ma per il resto ogni compagnia ha totale autonomia dal Maestro capitolare. L'organizzazione che hai dato tu al capitolo invece è l'organizzazione che il 99% degli altri capitoli ha.

    Punk, ma chi te l'ha chiesto?

    Se scrivi una lore e la posti falla bene, sennò è normale che la gente ti corregga. Complimenti per la tua risposta da prima elementare.
     
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    CITAZIONE (PunkNeverDie110 @ 13/10/2021, 21:48) 
    CITAZIONE (Davide_XCV @ 13/10/2021, 10:14) 
    Punk, ma chi te l'ha chiesto?

    Se scrivi una lore e la posti falla bene, sennò è normale che la gente ti corregga. Complimenti per la tua risposta da prima elementare.

    La questione è che non mi interessa la correzione, che tra l'altro manco hai ben capito cosa c'è scritto. Grz, ci vediamo in redazione, quella speciale
     
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    CITAZIONE (Davide_XCV @ 14/10/2021, 00:35) 
    CITAZIONE (PunkNeverDie110 @ 13/10/2021, 21:48) 
    Se scrivi una lore e la posti falla bene, sennò è normale che la gente ti corregga. Complimenti per la tua risposta da prima elementare.

    La questione è che non mi interessa la correzione, che tra l'altro manco hai ben capito cosa c'è scritto. Grz, ci vediamo in redazione, quella speciale

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    che tra l'altro manco hai ben capito cosa c'è scritto

    Non mi sorprende vista la tua capacità critica ed intellettuale.

    CITAZIONE
    La questione è che non mi interessa la correzione

    Che posti a fare su un forum se non vuoi correzioni o opinioni? Applausi? Ecco tiè: :clap: ora torna a pavoneggiarti allo specchio.

    CITAZIONE
    Grz, ci vediamo in redazione, quella speciale

    *Grazie. Scrivi in modo completo almeno se vuoi fare l'intellettuale. No prego, ti lascio l'onore ed onere di essere l'unico membro della Sp.Eds
     
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    [QUOTE=Davide_XCV,14/10/2021, 00:35 ?t=73682894#entry653150297]

    Che posti a fare su un forum se non vuoi correzioni o opinioni? Applausi? Ecco tiè: :clap: ora torna a pavoneggiarti allo specchio.

    CITAZIONE
    Grz, ci vediamo in redazione, quella speciale

    *Grazie. Scrivi in modo completo almeno se vuoi fare l'intellettuale. No prego, ti lascio l'onore ed onere di essere l'unico membro della


    Forse non ti è chiaro che non è che mi freghi proprio della tua opinione in generale. Comunque c è un motivo se Cristo si è fermato ad Eboli, e ora l'ho capito. Dai, vai ad angustiare i lettori del tuo gigantissimo giornale della scuola, e tante care cose
     
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    Forse non ti è chiaro che non è che mi freghi proprio della tua opinione in generale

    A molti si invece. Della tua, al contrario, non vedo prova?

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    Comunque c è un motivo se Cristo si è fermato ad Eboli, e ora l'ho capito.

    Perché a Palermo vivi tu, quindi ha fatto passo ;)

    CITAZIONE
    Dai, vai ad angustiare i lettori del tuo gigantissimo giornale della scuola, e tante care cose

    "Giornale della scuola", dai ci hai provato almeno. Ti do 5. Ora aspe' che vado a piangere perché mi hai detto "giornaletto della scuola"

    Notare come il bambino permaloso ha iniziato con toni aggressivi una discussione su una semplice correzione di background. Poteva dire "guarda, ti ringrazio, ma onestamente è il mio capitolo e preferisco avere questa lore" e avrei risposto "hai completamente ragione, le mie erano solo precisazioni ma hai totale libertà". Invece "ma chi ti ha chiesto nulla", perché il permalosetto adulto, evidentemente visto che usa "scolastico" come insulto, appena si è sentito criticato anche minimamente ha risposto come un cafone. Eppure bastava un po', ma giusto un po', di maturità. Che tu non hai a quanto pare.
     
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    CITAZIONE (PunkNeverDie110 @ 14/10/2021, 15:59) 
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    Forse non ti è chiaro che non è che mi freghi proprio della tua opinione in generale

    A molti si invece. Della tua, al contrario, non vedo prova?

    CITAZIONE
    Comunque c è un motivo se Cristo si è fermato ad Eboli, e ora l'ho capito.

    Perché a Palermo vivi tu, quindi ha fatto passo ;)

    CITAZIONE
    Dai, vai ad angustiare i lettori del tuo gigantissimo giornale della scuola, e tante care cose

    "Giornale della scuola", dai ci hai provato almeno. Ti do 5. Ora aspe' che vado a piangere perché mi hai detto "giornaletto della scuola"

    Notare come il bambino permaloso ha iniziato con toni aggressivi una discussione su una semplice correzione di background. Poteva dire "guarda, ti ringrazio, ma onestamente è il mio capitolo e preferisco avere questa lore" e avrei risposto "hai completamente ragione, le mie erano solo precisazioni ma hai totale libertà". Invece "ma chi ti ha chiesto nulla", perché il permalosetto adulto, evidentemente visto che usa "scolastico" come insulto, appena si è sentito criticato anche minimamente ha risposto come un cafone. Eppure bastava un po', ma giusto un po', di maturità. Che tu non hai a quanto pare.

    A ma avevi pure risposto ahahaha, madonna che fallito
     
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