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.Come suggerito da Allart apro questo Thread in cui, chiunque vorrà
potrà postare un racconto breve che ha come tema una lettera, o un diario
o un messaggio, scritto da un soldato coinvolto nell'infinita guerra del 41° millennio.
Dovrà essere un racconto auto-conclusivo, più o meno breve.
Ovviamente, per estremo, uno può anche riportare l'ultimo pensiero
lasciato al vento da un soldato morente, invece della più classica lettera.
Può essere anche un racconto verbale, fatto da un veterano
ai suoi commilitoni attorno ad un falò, o bevendo una birra
in un ritrovo per militari.
O quello di uno dei pochi fortunati soldati che sono invecchiati e raccontano
le loro avventure di guerra al nipote.
Il narratore non deve essere necessariamente una guardia della GI, cioè un soldato semplice,
ma anche altri individui coinvolti dalla furia di una guerra,
cioè possono essere anche un ufficiale, un prete, un commissario, un marinaio della flotta imperiale,
un pilota d'aereo, un coscritto, un membro di una gangs, un arbites, un civile ecc.
Bene.
Pronti, ai posti, via...
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Beh... visto che non inizia nessuno, metto qua io un raccontino. 
Comincio con uno... positivo.
Non è ispirato a nessuna armata in particolare.
Volevo fare la Steel Legion, ma l'ambientazione infame era inadatta.
In quell'atmosfera senza maschera non si respira,
ma ho già in mente un altro raccontino...
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Salmo 1 da libro 1° della Santa Ecclesiarchia
"Beato l'uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace delle leggi dell'Imperatore
e sulla sua gloria confida giorno e notte."
Così, cari genitori, declamava rapito dal sacro fuoco della fede il nostro predicatore il reverendo Mhardock mentre correva al nostro fianco roteando il suo enorme eviscerator. Il nostro compito era di zittire l'artiglieria dei pelleverde. Riuscire ad arrivare alle spalle della postazione nemica fu una vera impresa, con il reverendo che smaniava, ma riuscì a controllarsi, il Capitano Oenzholder glielo aveva fatto promettere solennemente. Ad un ordine del Tenente Daruna cominciammo a correre in silenzio alle spalle dell'artiglieria nemica, dopo aver innestato le baionette, ma appena fummo sufficientemente vicini il reverendo cominciò a urlare il suo salmo preferito e azionò il suo eviscerator piombando in mezzo agli sgorbi e ai loro schiavisti mozzando arti e teste.
Facemmo irruzione tra i pezzi d'artiglieria e la maggior parte dei serventi erano così concentrati a sparare e assordati dagli scoppi dei loro cannoni che non si erano accorti della nostra carica. Molti di loro cercarono di darsi alla fuga ma vennero presi tra due fuochi. Da una parte le nostre baionette dall'altra i bastoni dei loro enormi aguzzini. Nella foga dello scontro vidi un piccolo sgorbio che si era nascosto sotto un affusto di cannone, venne stanato da un orko con un pungolo elettrico e quando uscì da sotto, folle di terrore e di dolore, agguantò un proiettile e lo usò come arma contro il suo fustigatore. Probabilmente gli urti contro la rozza corazzatura dell'orko armarono la spoletta che detonò uccidendoli entrambi e anche alcuni dei miei commilitoni.
Io non mi feci nulla. Fui caricato da un grosso orko, riuscii a schivare il suo coltellaccio seghettato e gli affondai la baionetta tra le giunture della sua armatura a piastre, solo che vi rimase incastrata e l'orko grugnendo mi mollò un colpo di rimando, per fortuna solo con il piatto della sua mannaia, che comunque mi crepò in 2 pari l'elmo. Caddi a terra stordito, la baionetta si sfilò e come sentii libero il fucile d'istinto sparai a bruciapelo in faccia all'orko che cadde riverso su un fianco. Cari genitori ero abbastanza sconvolto essendo il mio primo combattimento, che grande confusione, ero tutto imbrattato di sangue e brandelli organici, cercai di alzarmi in piedi ma d'un tratto mi sentii graffiare la faccia, uno sgorbio mi aveva aggredito da dietro e cercava di strozzarmi.
Non riuscivo a scrollarmelo di dosso non ostante i miei sforzi, alzai il fucile e con un movimento come se remassi cercavo di colpirlo ai fianchi, ma quello si avvinghiava, graffiava e cercava di azzannarmi l'elmo, che essendo crepato mi pinzava l'orecchio destro ogni volta che quella bestia mordeva. D'un tratto vidi il reverendo Mhardock pararmisi davanti con gli occhi spiritati e mentre sollevava il pesante eviseratore sopra la sua testa urlò: "Via da questo devoto servo dell'Iperatore, immonda creatura! Io ti scaccio! Ti distruggo!" Lo vidi calare su di me l'enorme sega a catena mentre la mandava su di giri e allora, cari genitori, mi vergogno a dirlo, io urlai di terrore, pensai che sarei senz'altro morto.
Ho alzanto il fucile di traverso avanti a me per parare il colpo. Il reverendo centrò in pieno la canna del mio fucile laser emettendo un fiume di scintille accecanti. Sentii l'odore acre del ferro surriscaldato, le mie mani mi fecero male a causa delle forti vibrazioni, per mia fortuna il reverendo aveva calato l'arma di taglio e la dentatura era scivolata sul metallo della canna invece di troncarlo in due e si era bloccata sulla falsa culatta del fucile laser. Mollai l'arma con le mani intorpidite, lo sgorbio, terrorizzato quanto me, mollò il mio collo e si slanciò contro il prete avvinghiandosi al suo viso. Questi ondeggiò sbilanciato all'indietro, allontanandosi da me roteando furiosamente l'eviscerator e urlano imprecazioni all'indirizzo del piccolo pelleverde che gli impediva di vedere. Cari mamma è papà , è incredibile, stavo per morire ucciso per mano di un prete dell'ecclesiarchia e sono stato salvato da uno stupido sgorbio. L'anziano prete roteava in mezzo al campo di battaglia tranciando arti, indistintamente di nemici e amici, essendo un uomo santo nessuno aveva il coraggio anche solo di ferirlo per farlo smettere, perfino i grossi orki lo sfuggivano. Allora, mi sono alzato brandendo come una mazza il mio fucile oramai rovinato e sono salito su un grosso mortaio. Ho atteso che il reverendo mi passasse vicino, il suo eviscerator cozzò contro una ruota spargendo scintille e brandelli di pneumatico, approfittando di quell'attimo ho tirato una mazzata sulla schiena dello sgorbio abbattendo entrambi.
A battaglia finita, sia il Tenente Daruna che il reverendo Mhardock si sono complimentati con me, anche se quest'ultimo aveva tutto fasciato il volto e la testa. Cari genitori sarete orgogliosi di me, ora sulla spalla destra della mia giubba spicca un piccolo sigillo di purezza che mi è stato appuntato personalmente dal Capitano Oenzholder e nel mio libretto militare ora vi è custodita una pergamena di encomi vergata e firmata dal reverendo in persona. Forse mi daranno anche una licenza breve e potrò venire a trovarvi.
Vi saluto e vi abbraccio il vostro devoto figlio Crobert.
Da un estratto della raccolta storica di lettere appartenute ai soldati del Reggimento Coscritti FDP del pianeta Dagusbran II°
Con riferimento al periodo della guerra del sistema Dagusbran che subì la "Waaagh" del Capoguerra Ztronkazquig.
Lettera appartenuta al caporale scelto Crobert "Il fotunato" Vohrst.. -
Cristiano Terranova .
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1° Giorno
Sono appena uscito dalla Schola Progenium e già mi mandano in guerra.Non che io mi lamenti,avevo proprio voglia di massacrare qualche bastardo xeno e sopratutto di lasciarmi alle spalle le malelingue dei miei "colleghi" ufficiali.Sporchi nobili!Non sanno mai apprezzare quando uno della plebe riesce a distinguersi...
E' successo per caso.Non ho genitori e da quando avevo 5 anni vivo in un capanno dismesso nelle foreste di Romulea e stavo andando a caccia quando vidi un nobile attaccato da un ferocissimo Grorkh.Che potevo fare?Solo dopo seppi che quello era un Generale della Guardia Imperiale e che per riconoscenza mi prese sotto la sua ala.
Adesso sono diretto verso il mio primo compito,assaltare un avamposto Tau sperduto nel bel mezzo di un pianeta semisconosciuto.Sono eccitato e il mio cuore trema al pensiero della mia prima battaglia.
Diario del capitano Christian T. Balbo,capitano della Compagnia Able,13°Battaglione,1° Aureliano(raccolta delle memorie della Guardia Aureliana,Archivius Imperialis Senati Romulae)
Edited by Cristiano Terranova - 7/5/2010, 20:47. -
+1 .
Era andato tutto bene, ci erafamo avvicianti di zoppiatto e avefamo zguinzagliato lo zkuig cariko di bombe zuperzkoppioze verzo kuel bellizzimo benebaldo degli omi, baztava che zi infilaze zotto il kulo del karro per fare zkoppiare il motore, poi noi arrivavamo e stronkavamo tutti quegli ztupidi omi e katturavamo il karro per darlo al noztro grande inventorozo Mek Zvitainkioda, ma quel grozzo idiota di “golozone” Zgrunt ha tirato fuori quel cosciotto di zkuigbull perkè diceva che avefa un languorino e quello ztupido zkuig è tornato indietro attirato dall'odore. Zi è buttato zu kuel deficente di “golozone” Zgrunt e zono ezplozi in uno zkoppio mega rumorozo, zembrava che Gork in perzona fozze scezo dal celo, anzi Mork... No forze Gork... No, no Mork... Beh, non importa... è ztato uno zkoppio bellizzimo, zolo ke kuegli ztupidi di omi anno kominciato a zpararci addozzo e ziamo dovuti andare via per non fare la ztezza fine di “golozone” Zgrunt ... Ma ovviamente, noi zi và, ma poi noi zi torna.
Graffito trovato sul muro di una casa diroccata nei sobborghi della città di Nuova Utreckt saccheggiata dagli orki durante la "Waaagh" del Capoguerra Ztronkazquig e firmato Nob Zkurzakamaza.. -
avighel .
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Umini essere molti zupidi. Orki essere + svegli. Quando va in guerra, a Komandante Zpakatesta non serve avere lettera “O” zullo zkafo navicella. Orko zA riconozzere nave di orki. A nani Blu Zerve la “U” zu nave perkè loro non riconoscere loro navi. Zupupidi Umani… Zcrivere “U” su le loro navi per Kapire che loro essere navi “UMANE”… MA loro non zappere che anche ORCO sa Leggere…
Che Zuppidi questi nani blu.
Riflesssione del Generale Kazghur nel mezzo di una reunione di formazione sulle culture Xenos.
Edited by avighel - 8/5/2010, 13:35. -
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HAHAHAHAHAH stupendo xD . -
Cristiano Terranova .
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18° Giorno
Sono passati diciassette giorni dal mio arrivo su questo fottutissimo pianeta.Nel nostro reggimento è arrivato un nuovo pivello:è un ufficiale,Capitano Balbo,e comanda la Compagnia Able.Il Capitano Dewey lo ritiene un talentuoso stratega,mentre noi della truppa abbiamo cominciato a scommettere quanto durerà;per la cronaca ho scommesso ben 200 Imperiali che morirà entro due settimane.
La guerra non sta andando affatto bene:questi maledetti alieni sono così fissati dall'idea del Bene Superiore che non schioderanno neanche se appare Sebastian Thor in persona.Ieri Brownson ha perso una gamba per colpa di una mina e abbiamo perso ben 120 uomini in un inutile assalto ad un casale ben fortificato e difeso da soli cinque Tau.Quegli schifosi hanno fucili molto meglio equipaggiati dei nostri,nonostante questo il Tenente ci ha rotto le palle tutto il giorno dicendo che eravamo solo dei buoni a nulla e che lui avrebbe conquistato quella postazione anche a occhi bendati.Infatti adesso riposa in pace grazie ad una granata.Di questo passo non vedremo più Romulea.
Diario del Sergente William Guile,5° Plotone,Compagnia Dog,13° Battaglione,1° Aureliano(raccolta delle memorie della Guardia Aureliana,Archivius Imperialis Senati Romulae). -
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Bene, avanti così. 
Spero che ci sia anche qualcun'altro che voglia postare qui i suoi racconti brevi.
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Nonostante avessimo il pastrano, indossassimo il cappuccio isolante sotto l'elmetto, i guanti, gli occhialoni anti vento e avessimo il respiratore, quella maledetta cenere riusciva comunque a insinuarsi tra il vestiario e l'equipaggiamento. Avevamo quasi tutti il collo irritato, ci prudeva un po' dappertutto e ci lacrimavano gli occhi. Nessuno si azzardava a scoprire il più piccolo lembo di pelle, perchè l'atmosfera non fermava più i raggi ultravioletti della stella sole di Armageddon, si sarebbe immediatamente bruciata e riempita di vesciche a causa degli agenti chimici presenti nella cenere. Per non parlare di quello che ci avrebbe causato ai polmoni quella maledetta cenere se ci fossimo tolti l'opprimente respiratore. Cenere che era tutta intorno a noi formando uno dei tanti deserti velenosi di Armageddon. Il Commissario Karidor prese il megafono, svitò la bocchetta laterale del suo respiratore ed ne infilò l'estremità nella “valvola di Orlov”. Quando fu sicuro che avesse aderito in modo stagno lo accese. “Soldati!... fszhiiizh... Premete il bottone del comando remoto e attivate tutti il vostro comunicatore individuale... Da questo momento siete tutti operativi. Attivate i caricatori del vostro fucile laser. Prima di andare, il reverendo Amarilius per galvanizzarci e infonderci coraggio ci reciterà uno dei salmi dai Libri della Santa Ecclesiarchia. Ascoltatelo in religioso silenzio... fszhiiizh... Tlack.” Tutti sentimmo la voce del reverendo gracchiare nell'auricolare individuale”
“Grazie signor Commissario. Soldati! Fedeli sudditi dell'imperatore... Ehm... Dal libro 2° della Santa Ecclesiarchia
Salmo 21: L'Imperatore è la mia Guida.
L'Imperatore è la mia guida,
e nulla mi farà mancare.
Con la sua possente aura mi protegge
e nell'agone contro i poteri perniciosi mi conduce.
Mi conforta e mi guida per il giusto cammino,
io avanzo nel suo nome.
Anche se dovessi vagare nell'empireo oscuro,
non temerei alcun male, perché Egli è con me.
Egli è il faro dell'Astronimicon
la sua guida infonde sicurezza.
Davanti a me Egli prepara la vittoria
sotto gli occhi dei miei nemici!
Infonde il mio cuore di orgoglio e coraggio
e il mio odio per lo xeno e il traditore, trabocca.
La Sua forza e la Sua grazia mi accompagneranno
per tutti i giorni della mia vita.
AMEN!
Essere un Legionario è una strana condizione, quando sei operativo e, spesso anche quando sei di riposo, non puoi comunicare normalmente con i tuoi commilitoni perchè non ti puoi togliere il respiratore e tanto meno puoi usare il comunicatore individuale, perchè se ti scappa di dire qualcosa di poco ortodosso sui tuoi superiori non puoi farlo, dato che tutti sono in ascolto su quel canale, e non puoi commutare su nessuna delle frequenze di smistamento usate per evitare il caos in battaglia, ne su quelle ausiliarie, dato che i superiori hanno uno smistatore/selettore che le intercetta tutte (e lo tengono sempre acceso). Per cui abbiamo dovuto imparare un linguaggio muto basato su movimenti minimi delle dita e cenni di spalle e testa fatto di simboli che rimandano a frasi comuni, tutte codificate.
In sostanza quello che io e la mia squadra ci dicemmo fu: “Per fortuna il vecchio suonato è come un vox perennemente in loop, recita sempre la stessa. Niente sermoni lunghi, breve e coinciso. Più galvanizzante di così, almeno non si va a morire con i coglioni a mo' di zavorra” Ci facemmo tutti il segno dell'aquila e poi ci demmo leggere pacche sulle spalle per rinfrancarci l'un l'altro. Poi via di corsa verso i vecchi chimera che già accendevano i motori. Presto, presto, i pelleverde sono impazienti, non facciamoli aspettare.
Così pensava il Legionario di Prima Classe Gaur Morcant della Legione D'Acciaio, mentre si avviava verso l'ennesima battaglia per la riconquista di Porto Infernus su Armageddon Secundus.. -
.CITAZIONEIn sostanza quello che io e la mia squadra ci dicemmo fu: “Per fortuna il vecchio suonato è come un vox perennemente in loop, recita sempre la stessa. Niente sermoni lunghi, breve e coinciso. Più galvanizzante di così, almeno non si va a morire con i coglioni a mo' di zavorra”
Molto bello anche questo !. -
Cristiano Terranova .
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30° Giorno
Oggi ci siamo accorti che qualcosa non andava.Ben tre squadre di esplorazione non sono più tornate e la squadra di Guile ha trovato una pattuglia Tau.Morta.Nel bel mezzo di un quartiere residenziale di Ar'el Su'ai,la loro città più importante,che assediamo da due settimane.Ho mandato Han e Belmonti a controllare gli edifici della zona in cui ci trovavamo.Dopo poco tempo Belmonti è stato scaraventato dalla finestra mentre di Han abbiamo solo il suo grido allucinante,ma non abbiamo più trovato il corpo.
Dall'edificio uscì una creatura alta più di tre metri,violacea,con grossi artigli,a grande velocità.Ha massacrato metà del plotone che gli sbarrava la strada ed è fuggito a grande velocità verso le linee Tau.Gli ho mandato contro un paio di Sentinel,che non hanno più fatto ritorno.Ho segnalato la cosa all'Ordo Xeno,che mi ha appestato le palle con un interrogatorio di due ore.A quanto sembra non siamo soli su questo schifoso pianeta di merda.Spero solo di tornare a casa intero.
Diario del Sergente Ryu Hoshi,2°Plotone,145° Battaglione,12°Reggimento Extramondo Hanakiano,memorie della Guardia Aureliana,Archivius Imperialis Senati Romulae
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Mannaggia! Stai a vedere che è un lictor! 
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Cristiano Terranova .
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bè l'idea era quella
45° Giorno
I Tau hanno appena abbandonato il pianeta mentre la truppa è in costante agitazione.Si mormora d'impressionanti orde di Tiranidi sparsi intorno alla città.Da assedianti ci siamo trasformati in assediati.Dopo aver informato la Santa Inquisizione e l'Ordo Xeno,ci è stato inviato un contingente speciale di Ultramarines guidata dal Fratello-Comandante Eric Escobar e dall'Inquisitore Mandrake.Ma ci vorranno giorni prima che l'armata sia a disposizione e già alcune pattuglie non sono rientrate,mentre già si vocifera di un Assassino letale e veloce più della luce che non ha alcuna pietà.Per mia fortuna sono al sicuro nelle retrovie,con una robusta guardia del cor...scritte coperte da sangue
Diario del Capitano Derrich,Compagnia Charadon,13° Battaglione,1° Aureliano.Il resto della compagnia ha ritrovato i cadaveri del capitano e di cinque guardie Kaserkin a terra,completamente sventrate,e queste pagine.Memorie della Guardia Aureliana,Archivius Imperialis Senati Romulae. -
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Eh no, non era propriamente al sicuro...
Beh, con quel nome, l'Inquisitore Mandrake sarà senz'altro uno psionico.
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L'inquisitore Mandrake °.°
Molto carino il trafiletto, comunque.
Vedete, io lo ho sempre detto.
Mettiamoci d'accordo e scriviamoci il bg, dal momento che quello gw è in collasso. Già i post su questa sezione (siamo in pochi a scrivere, ma ci siamo) sono secondo me cento volte meglio delle boiate che spara la givvù .. Non potremmo che farci del bene. Bisognerebbe solo.. Trovarsi un pò, ecco.. -
Darkraptor .
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comincio a scrivere anch'io 
, mi piace molto l'idea di una raccolta di lettere che vengono dal fronte dei migliaia di paesi in guerra del 41°millennio. 
il pianeta in questione si chiama Vega VII, paese della frangia orientale, settore Iusticar. mondo agricolo con poche ma ben fornite città; reggimento stanziato il 7° Veghiano, conosciuto come i "Cuori d'Acciaio"!
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41M.452.284.6
Sarebbe stata una noiosissima giornata da guardia imperiale se non avessi ritagliato del tempo per scrivere i miei pensieri su questo diario di pelle nera che racchiude ciò che ho vissuto in anni di battaglie in diversi pianeti.
Come dicevo, sarebbe stata una giornata come tante se non fossero giunte anche delle insolite notizie che dilagavano nella città Avernum: pare che i contatti con le altre città si siano interrotti bruscamente e che gli astropati non riescano più a comunicare con i pianeti vicini, nè sentono messaggi inviati da quest'ultimi. Sembra quasi che qualcosa "soffochi" i loro tentativi ed il warp stesso. ma sono solo dicerie.
Comunque, il comando ha annunciato una visita dell'Inquisizione sul nostro pianeta a breve, anche se non capisco cosa vengano a fare e perchè, anche se la popolazione è leggermente in subbuglio per delle recenti sparizioni, non credo che ciò possa dare adito ad un'ispezione diretta dell'Inquisizione. Ma forse c'è qualcosa di più che noi tutti ignoriamo, e io preferirei non averci niente a che fare.
Mi accorgo solo ora che il vento è stranamente cambiato; pare che si avvicini una tempesta...
Dal diario del soldato veterano Logan, 7° reggimento Veghiano i "Cuori d'Acciaio".
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