Guida al modellismo: Materiali

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  1. The Long Fang
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    Strumenti per la pittura

    Pennelli

    Parte 1: quali scegliere

    La scelta di un pennello deve andare sulla qualità e non sull'economicità, un buon pennello si mantiene più a lungo e lavora meglio di un pennellino da 4 soldi che dopo poco diviene inutilizzabile.

    Consiglio l'acquisto di pennelli con setole di martora, che sono in assoluto i migliori per qualità, ma non i più economici.

    Si possono tranquillamente acquistare nei negozi di modellismo, ma ho scoperto che dove vendono materiale per l'arte se ne trovano d’ottima qualità a costi più contenuti, un altro modo per risparmiare è quello di comprare pennelli ad uso "scolastico" ovvero quelli che vendono in cartoleria, quelli della pelikan con 4 pennelli che vanno dal n° 3 allo 0 sono discreti ed economici e di buona qualità.

    Per incominciare suggerisco si comprare queste misure; 4, 2, 0 e 000, in futuro un 00000 (5/0), e due pennelli piatti, un 3 ed un 1. Questa scelta permette di avere una discreta quantità di pennelli che consentono di poter realizzare tranquillamente i nostri modelli, se si ha poi l'intenzione di dipingere dei veicoli si può acquistare un pennello che sia un 6 od un 8, che permettono di distribuire il colore su grandi superfici con una certa rapidità. A chi si chiede perché 2 pennelli piatti la risposta è semplice, permettono di "tirare" il colore con maggior semplicità ed omogeneità dei colori normali per fare le sfumature, servono per lumeggiare gli spigoli vivi con semplicità, e possono essere usati per un drybrush dolce.

    Inoltre si può acquistare un pennello o due di misura n° 1 di qualità media o bassa, da utilizzare per il drybrush, ed uno veramente economico per stendere la vinavil.

    Parte 2: Come conservarli.

    Normalmente un buon pennello può durare da 6 mesi ad un anno, anche di più se conservato con la giusta cura, e questo consente un discreto risparmio finale.

    Per conservarli meglio i pennelli devono essere sempre puliti, quindi oltre alla normale pulizia tra una mano di colore ed un'altra vanno anche puliti prima di essere riposti, se si usano colori acrilici basta sciacquarli abbondantemente con acqua, ogni tanto lavarli con acqua e sapone, e dopo un po' con un solvente prima, ed acqua e sapone poi, l'importante è ricordarsi di asciugarli con una carta morbida (veline igieniche, fazzoletti di carta, carta igienica morbida) dopo ogni passaggio di pulizia.

    Nel caso si usino colori che vanno diluiti con solventi allora il pennello deve prima essere pulito bene con il solvente, poi andrà ripulito con acqua e sapone, ogni tanto il passaggio va ripetuto una seconda volta.

    Mantenere la punta è un'altra cosa importante, solitamente molti prima di riporre il pennello per la giornata dopo averlo pulito rifanno la punta con un po' di saliva, altri semplicemente tenendo il pennello umido la preparano con le dita, in ogni caso prima di usarlo è bene risciacquare il pennello con un po' d’acqua.
    Nel caso che il pennello vada lasciato fermo per un periodo abbastanza lungo si usa un po' di gel per capelli, che dato sulle setole, a partire dal centro in su, conserva meglio la punta, in ogni caso prima di usarlo deve essere ben pulito con acqua e sapone.

    Il "cappuccio" che di solito si trova sui pennelli quando li si acquista spesso va perso, è poco importante se si conserva il pennello con attenzione, ma nel caso si possono usare dei pezzi delle cannucce che solitamente si trovano nei tris di thé o succhi di frutta, ovviamente la cannuccia deve essere pulitissima, quindi mai usata, magari usatene una sola e riciclatela per l'intero tris. Cannucce di diversa grandezza servono per pennelli di diversa grandezza.

    Alle volte nonostante tutte le nostre attenzioni delle setole decidono di puntare in una direzione diversa dalla punta, in questo caso con una forbicina con punte sottili ben affilata, andate verso la base della setola e tagliatela, facendo molta attenzione.

    Fate molta attenzione, i pennelli non devono mai, ripeto MAI, essere lasciati in ammollo con le setole verso il basso, non devono mai essere usati per prendere il colore quando sono in buono/ottimo stato, e devono essere sempre conservati piani in una scatola, o a punta in su in un vaso, ma mai buttati a casaccio, se avete un vecchio astuccio con gli elastici per trattenere le matite, o i pennarelli metteteli al suo interno, vi aiuterà a tenerli in ordine oltretutto.

    Quindi riassumendo:

      <li>1) MAI usarli per prendere il colore dal vasetto, usane uno vecchio, ma mai uno in ottimo stato.
      <li>2) invece della carta scottex per i pennelli più fini usa delle veline, i fazzoletti di carta in scatola, essendo morbidi e non ruvidi lisciano le setole senza grattarle.
      <li>3) quando li risciaqui agita il pennello nell'acqua e non strofinarlo sul fondo del bicchiere o sui bordi
      <li>4) cerca di fargli sempre la punta prima di riporlo, fallo con le labbra inumidite con un po' di saliva.
      <li>5) invece di metterlo in un vaso in piedi trova una scatolina e lasciali sdraiati
      <li>6) lavali almeno una volta a settimana con un po' di shampoo per capelli, uno delicato è meglio
      <li>7) usa colori sempre ben diluiti, e mai puri
      <li>8) non deve mai venir "strofinato" sul modello, ma deve pennellarlo con delicatezza
      <li>9) MAI lasciarlo nell'acqua a punta in giù
      <li>10) il colore non deve MAI arrivare alla base delle setole, deve stare leggermente più su come limite massimo.

    Parte 3: I rovinati.

    Alle volte, anche con tutte le nostre attenzioni, un pennello è totalmente rovinato, qui il vero modellista non lo butta mai via, può servire per il drybrush, per raccogliere il colore dai vasetti, per mescolarlo, o per decine d’altri lavori, quando alla fin fine sono inutilizzabili anche per questo scopo alcuni modellisti li usano per creare anche elementi scenici per le basette o per i diorami, infatti possono divenire dei ciuffi d'erba, o delle scope di saggina, oppure dei pennacchi, insomma se ne trovate un uso valido il costo del pennello sarà sempre stato ben ammortizzato.

    Parte 4: Altri pennelli.

    Normalmente si può presentare la necessità di dover spazzolare un modello impoverato, in questo caso si può acquistare un comune pennello da imbianchino dell'adeguata misura, esso deve essere abbastanza grande per spazzolarla comodamente, ma con setole morbide, nel caso questa necessita si presenti anche per modelli colorati.

    Colori

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    Parte 1: Quali scegliere.

    Normalmente per il modellismo dei Wargames si tende ad usare colori acrilici, questi possiedono due vantaggi per il modellista, non hanno un odore tossico, e possiedono tempi d’asciugatura relativamente brevi.

    Per il modellismo esistono svariate marche di colori acrilici, Vallejo, Model Master, Citadel, ed altri, indifferentemente dalla marca tutti i colori acrilici vanno bene, quindi anche altri.

    Possono essere quindi usati acrilici che sono venduti anche nei negozi d’arte, un esempio di colori di buona qualità, e con un rapporto costo/quantità molto conveniente sono i Liquitex
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    i quali sono venduti in tubi da oltre 100 ml, contro i circa 20ml di un vasetto, con un costo che si aggira attorno ai 5€.

    A discapito della marca per cominciare è bene acquistare solo 5 colori, Nero, Bianco, Rosso, Giallo e Blu, una tinta metallica (argenteo è meglio) ed un fondo/primier.

    I 5 colori di prima sono la base per ottenere tutte le sfumature e le tonalità che ci servono, nero e bianco fanno il grigio, giallo e blu il verde, rosso e blu il viola, giallo e rosso l’arancio, nero e rosso il marrone e continuando così si possono ottenere tutti i colori che ci servono.

    Il colore metallico serve per quegli oggetti fatti proprio di metallo, come le armi o altro, se mescolato con il nero si scurisce, con un giallo arancionato si crea un colore dorato e così via, in ogni modo con i colori metallici, la miscelazione per le varie tonalità p più difficile, quindi è preferibile acquistare poi il colore necessario ad un determinato effetto.

    Il fondo solitamente
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    si può acquistare in ogni negozio di modellismo, n’esistono di diverse marche, ma sconsiglio di acquistare prodotti economici, meglio spendere qualcosa di più ed avere un prodotto che crei un ottima base, che spendere poco e acquistare un prodotto che rovina il lavoro. N’esistono molti Spray, e qualche azienda di colori acrilici ne vende alcuni
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    da stendere a pennello.

    La versione spray permette di coprire una grossa area in pochi istanti, la versione da “pennello” invece va stesa come ogni colore, normalmente quindi si usa per i ritocchi dove lo spray non si è depositato, o per correggere qualche scrostatura derivante da una pulizia tardiva.

    Poi dovremo acquistare dei protettivi.
    Questi colori non sono altro che vernici trasprenti che proteggono il modello dall'usura del colore.

    Purtroppo le nostre mani sono sempre rivestite da una sostanza "grassa" che ha la pessima abitudine di corrodere i colori acrillici, per ovviare ai continui e dovuti ritocchi ci conviene rivestire i nostri modelli con una vernice trasparente.

    Ve ne sono di due qualità, lucida ed opaca, entrambe vanno sostanzialmente bene, ma per noi è preferibile l'opaca, la lucida si può usare per far aderire meglio le decals ai modelli, ma non è per noi necessaria immediatamente.

    Parte 2: Come conservarli.

    La conservazione dei colori in realtà non è mai molto semplice, un consiglio è quello di tenere il tappo verso il basso, questo permette una buona conservazione, un’altra cosa da ricordare è che il tappo si deve chiudere bene, quindi si devono togliere i residui di colore sui bordi prima di chiuderlo, a questo scopo può servire un po’ di carta scottex ed un cottonfiocc bagnato, con la scottex prima si eliminano le eccedenze, e con il cottonfiocc si eliminano i restanti residui, per poi riasciugare con la scottex, questo va fatto sia sul bordo, che nel tappo.

    Parte 3: Rovinati.

    Alle volte, anche con tutte le nostre attenzioni, un colore si asciuga nel vasetto, oppure si è sporcato con un altro colore, qui le soluzioni sono poche, nel primo caso si può vedere se aggiungendo un solvente il colore si liquefa quanto basta che dopo aggiungendo acqua riprenda fluidità, altrimenti si butta, nel secondo caso si tiene da parte quel colore, e si usa per creare una tonalità che non si ha, oppure per proseguire ad utilizzarlo come colore da mescolare e basta.

    In ogni caso cercate di non gettare i vasetti, con un po’ di trielina diluita possono essere puliti e dopo averli lavati abbondantemente con acqua possono servire a contenere quelle tinte di nostra creazione che ci servono.

    Parte 3: Altri colori.

    Attualmente ho trattato solo i colori acrillici, ma un modellista può usare anche colori ad olio, tempere, acquerelli, gessetti e qualsiasi altro colore adatto all'arte, oltre agli smalti per il modellismo.

    Ovviamente l'uso di colori diversi dagli acrillici richiede attenzioni diverse sia per la conservazione degli stessi che dei pennelli, possono essere utili per particolari lavori e quant'altro, altri colori richiedono di essere usati in modo particolare oppure di venir trattati diversamente.

    Per un modellista inesperto sconsiglio l'acquisto di colori diversi dagli acrillici, anche se magari per qualche particolare tecnica si può fare ricorso, ma solo dopo aver acquisito la necessaria pratica.

    Carta.

    I tipo di carta necessari alla pittura sono 3

    Carta di giornale
    Carta da cucina
    Veline igieniche o fazzoletti di carta

    La carta di giornale serve sempre come copertura del piano di lavoro, essendo economica e di facile reperibilità evita che durante il nostro lavoro rendiamo il nostro tavolo un insieme di macchie e di sporcizia.

    La carta da cucina ha un alto potere assorbente, quindi oltre ad asciugare il colore dai pennelli serve all'assorbimento degli ecessi di colore in certi casi.

    Le veline igieniche sono invece l'ideale per la pulizia delle setole dei pennelli, la sua morbidezza e resistenza fanno si che il pennello si rovini di meno.

    Edited by "Interfector" - 2/7/2014, 16:40
     
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  2. The Long Fang
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    Materiale per assemblare le miniature

    Cutter/Taglierini.

    Uno degli strumenti base è il Cutter, o Taglierino.

    Ve ne sono di diversi tipi, da quelli per l’arte, a quelli che si trovano in cartoleria, normalmente tutti vanno abbastanza bene, ma non tutti sono il massimo.

    I cutter a scomparsa
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    Sono certamente economici, si prestano a molti usi, ma spesso sono pericolosi e poco pratici.

    A questi preferisco i cutter con fissaggio a vite
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    Questi oltre ad avere un’ottima superficie di presa possono essere dotati di diversi tipi di lama, con punta sottile, piatta, da incisione, ed a seghetto. Inoltre si possono inserire anche altre cose come aghi o pezzettini di lamierino.

    Le lame che si possono trovare sono diverse come dicevo,
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    A punta sottile, ad uncino, piatta ed a seghetto, inoltre ce ne sono anche d’altre forme che non posto per evidenti motivi di spazio.

    Molti possono essere comprati anche nei centri di bricolage, a costi notevolmente minori che nei negozi di modellismo.

    Le lame una volta rovinate non buttatele via, possono divenire ottimi strumenti per la scultura di particolari dei nostri modelli.

    Tronchesine e pinze.

    Un altro strumento utile sono le tronchesine, infatti esse sono utili per togliere i modelli dai relativi supporti, per eliminare qualche errore grossolano della fusione, per tagliare il fil di ferro ed altro.

    Un tipo molto indicato per il modellismo è quello con lame con lato piatto, tipo quello della citadel
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    L’uso di questa tronchesina è da riservare unicamente a materiale tenero, infatti è facile che la lama si rovini, e quindi divenga inutilizzabile, quindi per lavori più “duri” è preferibile usare un normale tronchesino
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    Le pinzette invece possono essere di 2 tipi, di precisione e da presa, il primo tipo
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    Serve per posizionare quelle minuterie da incollare, il secondo tipo invece
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    Serve a piegare con forza il di ferro ed altro.

    Questi strumenti non sono immediatamente necessari, alle volte si possono usare strumenti già in casa per un certo tipo di lavoro, e quindi agli inizi risparmiare sul loro acquisto.

    Trapano a mano.
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    Questo strumento alle volte si rivela necessario anche nei casi più impensabili.

    Oltre ad essere indispensabile per le conversioni, è utilissimo per il fissaggio di modelli particolarmente pesanti, o per le realizzazioni che non hanno rispetto per la colla.

    Le punte si possono facilmente acquistare in tutti i centri di bricolage, ovviamente si devono acquistare le più piccole

    Questo strumento di solito è da acquistare quando si comincia a lavorare con le conversioni, o con modelli metallici, dove semplifica il lavoro di fissaggio d’alcune parti.

    Alcuni preferiscono usare invece trapani elettrici tipo dremel
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    la praticità è che molti hanno la capacità di modulare la velocità, ma lo svantaggio di questo tipo di strumenti è che non perdonano, una volta che si fa un errore, è sempre duro rimediare.

    Si possono acquistare delle fresine, sono utili per rimediare a errori di stampata negli incastri delle miniature o altro.

    Strumenti abrasivi.

    Gli strumenti abrasivi sono le classiche lime
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    e la carta vetrata.
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    Questi strumenti servono soprattutto alla correzione degli errori di stampata dei modelli, oltre al cutter.

    Le limette sono l’ideale per i modelli metallici, dove gli errori siano tali da dover usare un po’ le maniere forti, la carta vetrata invece va usata per la plastica, prima si bagna il pezzo di carta da usare e poi si passa, in modo da ridurre la polvere che si forma.

    La carta da vetro inoltre può sostituire per certi lavori le limette ed il cutter sui modelli metallici.

    Per le limette si può aspettare, la carta da vetro invece è molto utile e poco costosa.

    Seghetti.

    La necessità alle volte di riposizionare dei pezzi della miniatura, di donare pose più dinamiche ai nostri modelli richiede misure rilevanti.

    Alcuni seghetti
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    sono per i pezzi più larghi, altri
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    servono per i pezzi di dimensione minore.

    Ovviamente un seghetto nel tagliare asporta parte del modello che andrà ripristinata.

    Anche questo strumento può essere acquistato poi, visto che serve soprattutto per le conversioni.

    Stucchi e strumenti per la modellazione.

    Il modellista molto spesso si trova costretto a riempire gli spazi vuoti d’alcuni modelli, o a riparare errori di fusione, per far questo deve acquistare degli stucchi da modellismo.

    I più indicati sono quelli bicomponente, come la famosa materia verde
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    oppure come il milliput
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    La materia verde consente la scultura di particolari minuti, ed alla stuccatura di modelli molto piccoli.

    Il milliput è l'ideale per la stuccatura di tutti i modelli, non si ritira come altri stucchi, si può tranquillamente manipoare, e ne esistono per diversi usi, come la creazione di elementi scenici per la basetta.

    Per usare lo stucco alle volte si ritiene necessario utilizzare degli strumenti per la modellazione
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    ve ne sono molti, ed alcuni molto economici, come aghi, stuzzicadenti, ritagli di metallo e quant’altro, oltre a strumenti da acquistare, come quello venduto dalla citadel, o come alcuni strumenti da dentista.

    Lo stucco è un elemento indispensabile per il modellista, mentre gli strumenti possono trovare validi sostituti.

    Colle.

    Solitamente si usano 2 tipi di colla, la supercolla
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    che serve ad incollare le varie parti delle miniature, e la colla vinilica
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    la prima di solito è cianoacrillicato, ovvero super attack, un tipo di colla a rapida essicazione che fissa tra loro metallo, plastica ed altro.
    Questa colla è pericolosa sia per i suoi fumi, sia per il fatto che tende malauguratamente ad incollare tra loro anche le dita ed altro, quindi va usata con molta attenzione.

    La colla vinilica invece trova uso nelle basette dei modelli, per fissare sabbia, erbetta ed altro.

    Entrambe le colle sono indispensabili.

    Detergente e spazzolino.
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    Sembrano cose poco utili ad un modellista invece....

    Tutti i modelli prima di venire montati devono essere stati precedentemente lavati, infatti per evitare agli stampi aderisca il materiale di fusione viene usata della vaselina, o una crema, che permette una perfetta separazione del modello dal suo stampo.

    Ciò rende la superfice del modello unta, quindi sia le colle che i colori trovano difficile aderire.

    Per ovviare al problema si deve lavare il modello, per far ciò serva molta acqua, detergente per i piatti ed un vecchio spazzolino da denti.

    Morse e supporti.

    Alle volte per lavorare su un modello si rende necessario usare delle morse e dei supporti.
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    La morsa va acquistata in un centro bricolage, non ne serve una molto grande, ma serve che possa ruotare sulla sua base, e se se ne trova una che possa anche venir inclinata.
    La morsa trova molti utilizzi nella modifica dei modelli, ed alle volte anche nella colorazione di modelli particolarmente grandi.

    I suporti invece possono venir autorealizzati, due pezzi di legno con una fascetta che si usa per bloccare due pezzi di tubo di gomma, oppure con del fil di ferro, tappi di sughero, morsette di plastica e altro.
    Questi supporti possono servire sia alla colorazione che alla preparazione.

    Purtroppo la morsa costa abbastanza, mentre per i supporti si possono trovare soluzioni molto economiche.

    Righelli metallici, e basi di lavoro.

    I righelli metallici possono avere diversi usi, possono servire come base per ricreare con un cutter una linea su un modello che è stata cancellata durante la sua preparazione, oppure per ritagliare la carta in strisce che poi useremo per piccole migliorie dei nostri modelli, oppure per ritagliare lamierini di piombo o rame.

    Le basi di lavoro
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    di solito sono taglierini in materiale plastico duro dove si può lavorare senza temere di rovinare il tavolo di lavoro.

    il righello si può trovare facilmente, alle volte basta una striscia di metallo robusto ma flessibile, le basi di lavoro hanno molti costi in base alle dimensioni.

    Lamierini e plasticard.

    Questi due elementi risultano molto utili per le conversioni, le modifiche, le migliorie ai nostri modelli.

    I lamierini posono essere reperiti nei negozi di ferramenta e di bricolage, la plasticard nei negozi di modellismo, sono materiali abbastanza costosi, e vanno acquistati quando si ha una certa pratica.

    In alternativa alle volte si può usare della carta da disegno o per fotocopie abbastanza grossa, ma va trattata prima di essere utilizzata.

    Lampade da tavolo.

    Le lampade da tavolo
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    sono forse uno strumento che si rende indispensablie per il modellista più di tutti gli altri.

    Si rende necessaria perchè altrimenti con la luce di una stanza si rischia di perdere la vista, e perchè non si ha sempre la luce del sole a disposizione.

    La lampada serve assolutamente a lampadina, non al neon, a meno che non vi serva solo per l'assemblaggio dei modelli.

    La lampadina deve essere di quelle a luce "naturale" ovvero deve avere quel vetro di colore azzurrato che crea una luce molto simile a quella del sole.

    Purtroppo è uno strumento che serve, e che non può essere facilmente sostituito.

    Note.

    Con il tempo si possono trovare diversi altri materiali per realizzare le nostre miniature, alle volte costosi, alle volte economici, l'unica regola in questo caso è:

    Se ti serve prendila, se non ti serve non prenderla, ma studia sempre le alternative.

    Edited by The Long Fang - 6/10/2004, 00:13
     
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    davvero utile!!
     
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    Aggiungerei un particolare a riguardo dei pennelli... consiglio pennelli di Setola di martora e non sintetici... una buona marca sono i Tintoretto e con 4/5€ a pennello si ha un ottimo strumento.

    Un altro consiglio che non ho letto, ma magari mi è sfuggito, potrebbe essere di aggiungere nei contenitori di colore una sfera di acciaio tipo pallini da pesca o da caccia.
     
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    CITAZIONE (Andy H.E. @ 11/2/2016, 00:23) 
    Aggiungerei un particolare a riguardo dei pennelli... consiglio pennelli di Setola di martora e non sintetici... una buona marca sono i Tintoretto e con 4/5€ a pennello si ha un ottimo strumento.

    Un altro consiglio che non ho letto, ma magari mi è sfuggito, potrebbe essere di aggiungere nei contenitori di colore una sfera di acciaio tipo pallini da pesca o da caccia.

    Mi permetto di dissentire su un paio di cose, le sfere vanno bene, ma negli acrilici fate attenzione, le fanno ruggine avrete un problema, i pennelli di martora sono molto opzionali, la martora è perfetta per i colori ad olio, per gli acrilici ci sono pennelli sintetici che sono perfetti, basta leggere sul cartoncino salva setole o chiedere al vostro rivenditore di fiducia, costano meno, durano di più.
    A tal proposito vi consiglio una sostanza chiamata "Obscura" per ripulire i pennelli fino in fondo è perfetto.
     
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    Per le palline ho letto di un tipo che bucava le bombolette oramai TOTALMENTE scariche
    e recuperava le sferette di vetro, però lui usava boccette (italeri?) con il collo largo,
    nei vallejo non so se ci entrano. Sicuramente nei colori GW si.

    Quoto Thorik :gia:
    I pennelli di martora costano e sono leggermente "allergici" all'acqua.
     
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    Nei Vallejo dovresti usare le sfere da cuscinetti, ma non sono proprio comuni come la carta igienica, sinceramente smisi di usare le sfere quando passai dagli smalti agli acrilici e mi diedero problemi di ruggine, per i pennelli consiglierei Winsor & Newton
     
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