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Ho riletto per la terza volta "I guerrieri di Ultramar". E' come ritrovare dei vecchi amici, dato che ormai ricordavo quasi tutto. Ma ogni
volta la lettura ti fa "scoprire" cose diverse, perchè le interpreti in modo nuovo, magari con i libri GW è più difficile, ma qualche
volta succede anche con i loro romanzi. Essendo un racconto di guerra le frasi a effetto si sprecano, sono ripetitive ma poco
male, perfino in certi bestseller famosi ho riscontato questo tipo di cose, ma quelli non li ho mai ripresi per rileggerli nemmeno una seconda volta.
I guerrieri di Ultramar sono i soldati della FDP, non i soldati dei reggimenti dei Krieg o dei Logres o gli Space Marine.
All'inizio del racconto sono soldati male addestrati che non hanno mai combattuto, molti sono operai e contadini che si sono
arruolati su chiamata in vista dell'imminente invasione tiranide, non sono molto ben considerati dagli altri reggimenti,
anche se la scena è quasi sempre puntata sugli space marine e il Capitano Ventris ovviamente i soldati della FDP avranno modo di riscattarsi.
Per chi è appassionato del BG di Necromunda c'è la narrazione parallela dell'antieroe Snowdog, il capo di una gang dei bassi fondi di Tarsis Ultra.
Unico neo, i cattivi Tyr sono esageratamente enfatizzati, tanto che in alcuni punti del racconto in pratica si deve "glissare" o perfino barare per
permettere agli eroi di riuscire nelle loro imprese.
La bioflotta Behemoth che si avvicina al sistema degli Ultramarine è enorme, eppure è solo una piccola parte della bioflotta che minaccia il settore
e la Flotta imperiale riunita per contrastarla pare che gli faccia solo il solletico uscendone oltretutto drasticamente ridimensionata, l'Imperium si
giocherà il tutto per tutto su Ultramar.. -
weasel2390.
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Ciao, io l'ultimo libro che ho letto è stato la verità del ghiaccio di dan brown... voto 111/10 credo che insieme a ken follet siano tra gli scrittori migliori al mondo nel loro genere, consiglio a chiunque nel forum di leggersi questi autori perchè il genere fantasy e sci fi sono molto belli (li leggo da 15 anni) ma il genere stealth, segreti e romanzato storico di questo genere sono spettacolari...spie, hacker, complotti e molto altro . -
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Su Ken Follet niente da dire, Dan Brown è un gran paraculo. . -
weasel2390.
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Perchè? ahahahahahah!
Bè paraculo o non, scrive bene. -
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C'è solo da chiedersi perche non abbia avuto successo prima visto che ha 52 anni e non penso abbia iniziato a scrivere ieri..Il dubbio è che senza i film probabilmente sarebbe ancora nell'ombra, vedi G.R.R. Martin, famosissimo nel suo ambito, ma senza la serie avrebbe venduto così tanto? Ne dubito..Io ho le prime edizioni delle cronache, ( le acquistai appena uscite pensando ad una trilogia..)ed allora non se lo cagava nessuno, era sperso tra tutti gli altri libri fantasy . -
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Dan Brown ha sfruttato il filone misterico / esoterico, per questo ha avuto successo ben prima dell'uscita dei film.
E' riuscito a far inca**are i preti, ma anche gli storici dell'arte, che hanno abboccato e questo gli ha fatto una gran bella pubblicità.. -
weasel2390.
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CITAZIONEC'è solo da chiedersi perche non abbia avuto successo prima visto che ha 52 anni e non penso abbia iniziato a scrivere ieri..Il dubbio è che senza i film probabilmente sarebbe ancora nell'ombra, vedi G.R.R. Martin, famosissimo nel suo ambito, ma senza la serie avrebbe venduto così tanto? Ne dubito..Io ho le prime edizioni delle cronache, ( le acquistai appena uscite pensando ad una trilogia..)ed allora non se lo cagava nessuno, era sperso tra tutti gli altri libri fantasy
Bè se parliamo di visiblità mediatica e relativa visibilità letteraria è un conto, qui parliamo di scrittura e di quanto uno scrittore sia bravo, conosco scrittori emergenti che farebbero sotto u cess quel vecchiume descrittivo di uomo che ha scritto sda, ma rimangono dei poveracci perchè non hanno la giusta visibilità....nel mondo di oggi la meritocrazia è morta e sepolta, ma questo non cambia il fatto che Martin sia uno scrittori coi coglioni sebbene a volte si perda in descrizioni un pò noiosette, mentre dan brown e ken follett sono degli dei scesi in terra per quanto mi riguarda, rimane da dire che oi pareri sono sempre e cmq soggettivi
Ma se parliamo di visibilità mediatica, bè è normale che un libro finchè non diventa film resti di nicchia, specie in italia dove la gente che legge è circa il 20% della popolazione totale (di cui il rimanente 80% è composto da 20% analfabeti - 20% svogliati - 20% "ho di meglio da fare" e 20% cechi/andicappati/non abili/sul punto di morte (non li derido, anzi, ma è così). -
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SDA è stato scritto negli anni 40 e neanche tuto insieme, la prima pubblicazione è del 54,chi ama il fantasy l'ha letto o per lo meno lo conosce a grandi linee, sono stati scritti album che lo riguardano, gruppi hanno preso i nomi dai suoi libri insomma non è proprio carta igienica, oltretutto se pensiamo che "la spada di Shannara" ed un libro delle trilogia delle lande di R.A. Salvatore ne sono una copia spudorata, beh direi che ha fatto scuola . -
.SDA è stato scritto negli anni 40 e neanche tuto insieme, la prima pubblicazione è del 54,chi ama il fantasy l'ha letto o per lo meno lo conosce a grandi linee, sono stati scritti album che lo riguardano, gruppi hanno preso i nomi dai suoi libri insomma non è proprio carta igienica, oltretutto se pensiamo che "la spada di Shannara" ed un libro delle trilogia delle lande di R.A. Salvatore ne sono una copia spudorata, beh direi che ha fatto scuola
QUOTO.. -
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Nightbringer
Questo andrebbe letto prima dei Guerrieri di Ultramar, dato che narra le vicende del Capitano Uriel Ventris
appena nominato comandante della 4a compagnia degli Ultramarine dal Lord Calgar in persona.
Secondo me il bello di questi romanzi, non è tanto la saga narrata ma l'ambientazione, entrambe dovrebbero
fare testo sulla narrazione / backgroung del 40° millennio, anche se a volte abbiamo visto che il BG è stato
riadattato acrobaticamente, vedi Necron. In questa storia un esiguo "gruppo di pazzi" cerca di liberare dal suo
forzato letargo uno C'tan con l'illusione di poter acquisire da "esso" potere e immortalità.
Le cose non andranno come speravano, per fortuna a metterci una pezza ci penseranno il Capitano Uriel Ventris
e i suoi Space Marine. Pavonis, il pianeta su cui si svolge il dramma è governato da un rappresentante di uno
dei cartelli commerciali, dato che non c'è suffragio universale, ma decidono i rappresentati della casta mercantile
per votazione, per raggiungere la maggioranza necessaria, alleanze di comodo, intrighi e congiure sono la regola.
Perfino la FDP è frammentata essendo armata e pagata in proporzione alla propria ricchezza economica dai cartelli
principali e in più è arruolata tra il personale e la popolazione legati ai loro distretti industriali. Unico corpo armato
superpartes sono gli Arbiters che sono alle dirette dipendenze dell'administratum e di volta in volta servono il governatore
eletto e amministrano l'ordine e la giustizia dell'Imperatore. I necron restano sullo sfondo e solo nel finale faranno la loro
comparsa, la parte attiva è riservata a una scheggia esiliata di una Cabala degli Eldar Oscuri che danno il tormento ai cargo
Imperiali, ma non solo. Infatti giocheranno un ruolo fondamentale nella vicenda del ritrovamento del luogo di sepoltura
dello C'tan. Di più non dico.. -
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Sono al quindicesimo capitolo di "his last command" della saga de "gli spettri di Gaunt, mi da un po' l'impressione di essere un riempitivo, un anello di legame tra qualcosa di finito e qualcosa che DEVE andare avanti, una cosa fa un po' strano,o i libri in ita sono censurati o da qui le cose si fanno diverse, in questo ci sono termini più espliciti, come merda e testa di cazzo, vi aggiorno alla fine del libro . -
.Sono al quindicesimo capitolo di "his last command" della saga de "gli spettri di Gaunt, mi da un po' l'impressione di essere un riempitivo, un anello di legame tra qualcosa di finito e qualcosa che DEVE andare avanti, una cosa fa un po' strano,o i libri in ita sono censurati o da qui le cose si fanno diverse, in questo ci sono termini più espliciti, come merda e testa di cazzo, vi aggiorno alla fine del libro
Qualche rara parolaccia c'era anche in quelli in italiano.. -
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Sono al ventottesimo capitolo..la storia continua a non avere una vera forma..ah ed hanno detto merda sette volte nella stessa pagina..Non male eh? . -
.Sono al ventottesimo capitolo..la storia continua a non avere una vera forma..ah ed hanno detto merda sette volte nella stessa pagina..Non male eh?
Forse bisognerebbe fermarsi quando non si hanno più buone idee (soldi permettendo )
O peggio, quando si è infilata una strada sbagliata che diventa sempre più impervia da percorrere.. -
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Bene..Libro terminato, ( "his last command" nono capitolo della saga degli spettri di Gaunt)e..La storia prende forma alla fine, alla fine, tutti i pezzi del puzzle prendono posizione e formano il disegno creato dall'autore all'inizio, è un sapiente e complesso gioco di incastri, alla fine,dopo diverse situazioni che fanno esclamare "ohmmerda!!", e diverse situazioni in cui sono scoppiato a ridere come un idiota,l'intera storia prende forma,in un disegno contorto, in cui si sente un inquisitore dire "il punto debole dell'imperium è l'ignoranza"( e qui scusate tutti, ma mi mi sono venuti in mente gli Eldar In "Dawn of war"),beh se avete un po' di conoscenza dell'inglese leggetelo, è un po' più..Vero? Non mi viene da dire crudo, direi solo un po' più vicino alla realtà della versione italiana, io l'ho apprezzato tantissimo questa è una delle frasi che mi ha fatto scoppiare a ridere, chiaramente fuori dal contesto non rende, ma da un'idea della situazione :“Gaunt,” said Wilder. “Frigging Gaunt! Ever since he came back from the dead, he’s made my life a crap storm of problems and disappointments!”, in certe situazioni il libro vi lascia davvero a bocca aperta in altri vi fa quasi sentire il dovere, la ricerca dell'onore, e l'odore del fecilene, e..dopo che avete letto "il generale traditore" e questo, guarderete al chaos con occhi molto diversi credetemi..
Edited by Thorik Stoneshield - 26/7/2016, 16:03.